Filippo Miroddi e di Giuseppe Falcone consigliere comunale di Forza Italia, partito peraltro in cui milita il sindaco Prestifilippo. La firma di Falcone, unico consigliere del centro destra è stata necessaria per raggiungere le otto firme indispensabili per portare la mozione in aula provocando peraltro la reazione di Ugo Grimaldi che ha richiesto la sua espulsione dal partito provocando una insanabile frattura in Forza Italia. Ma la mozione potrebbe provocare altre fratture. Ci potrebbero essere sorprese anche dentro il nuovo PD dove, pare, non tutti erano d’accordo a presentare la mozione subito. Ma l’avvicinarsi delle primarie del 14 ottobre, probabilmente, metterà un coperchio sulle polemiche. Altre sorprese potrebbero esserci nel centro sinistra dove non tutti ancora hanno firmato il documento di sfiducia. Manca all’appello Rosario Paternicò, unico consigliere dell’Udeur, che giorni addietro si era lamentato con i segretari di Ds e Margherita per essere stato lasciato fuori dalle trattative e non essere stato adeguatamente coinvolto. E’ probabile che la mozione provochi anche fratture nel centro destra. Invece adesso chi deve decidere una volta per tutte la propria linea politica è il Movimento per l’Autonomia. Il partito di Lombardo sarà l’ago della bilancia ed alcuni consiglieri come Trebastoni, Manuella e Fioriglio, hanno fatto intendere a chiare lettere che in aula non si tireranno indietro e voteranno per mandare a casa il sindaco. Dovrà decidere la linea anche l’Udc, che per adesso è fuori dalla giunta. Il partito di Casini conta tre consiglieri comunali Luisa Lantieri, Enzo Filetti e Benito Anzaldi, quest’ultimo molto legato al primo cittadino. Adesso il presidente del consiglio ha 25 giorni di tempo per portare la mozione in aula. Saranno 25 giorni di fuoco e trattative estenuanti. Con un solo vincitore.venerdì 5 ottobre 2007
Presentata la mozione di sfiducia a Prestifilippo
Filippo Miroddi e di Giuseppe Falcone consigliere comunale di Forza Italia, partito peraltro in cui milita il sindaco Prestifilippo. La firma di Falcone, unico consigliere del centro destra è stata necessaria per raggiungere le otto firme indispensabili per portare la mozione in aula provocando peraltro la reazione di Ugo Grimaldi che ha richiesto la sua espulsione dal partito provocando una insanabile frattura in Forza Italia. Ma la mozione potrebbe provocare altre fratture. Ci potrebbero essere sorprese anche dentro il nuovo PD dove, pare, non tutti erano d’accordo a presentare la mozione subito. Ma l’avvicinarsi delle primarie del 14 ottobre, probabilmente, metterà un coperchio sulle polemiche. Altre sorprese potrebbero esserci nel centro sinistra dove non tutti ancora hanno firmato il documento di sfiducia. Manca all’appello Rosario Paternicò, unico consigliere dell’Udeur, che giorni addietro si era lamentato con i segretari di Ds e Margherita per essere stato lasciato fuori dalle trattative e non essere stato adeguatamente coinvolto. E’ probabile che la mozione provochi anche fratture nel centro destra. Invece adesso chi deve decidere una volta per tutte la propria linea politica è il Movimento per l’Autonomia. Il partito di Lombardo sarà l’ago della bilancia ed alcuni consiglieri come Trebastoni, Manuella e Fioriglio, hanno fatto intendere a chiare lettere che in aula non si tireranno indietro e voteranno per mandare a casa il sindaco. Dovrà decidere la linea anche l’Udc, che per adesso è fuori dalla giunta. Il partito di Casini conta tre consiglieri comunali Luisa Lantieri, Enzo Filetti e Benito Anzaldi, quest’ultimo molto legato al primo cittadino. Adesso il presidente del consiglio ha 25 giorni di tempo per portare la mozione in aula. Saranno 25 giorni di fuoco e trattative estenuanti. Con un solo vincitore.Gianfranco La Porta: subito il registro tumori
Piazza Armerina. Si riapre il  dibattito sui tumori in provincia di Enna. Ad intervenire, sollecitando con  forza l’istituzione del registro dei tumori è Gianfranco La Porta (nella foto), medico di  Medicina Generale a Piazza Armerina.Dottore La Porta  è opinione diffusa tra la popolazione e tra gli operatori sanitari che la  frequenza dei tumori maligni nella nostra provincia sia particolarmente elevata  e che la loro incidenza sia in aumento.
“Tutto ciò è abbastanza inspiegabile  considerato che nella provincia di Enna esistono una serie di condizioni che  comportano una bassa esposizione ai più noti fattori di rischio per le malattie  tumorali. Intendo dire che la mancanza di industrie e di grandi città, e quindi  del relativo inquinamento ambientale ad esse collegate, la localizzazione di  parte della popolazione in ambienti rurali e l’alimentazione, che più che in  altri territori della nostra regione si avvicina ai canoni della dieta  Mediterranea, sono condizioni che dovrebbero garantire una protezione rispetto  ai principali tumori. Tuttavia la percezione dell’aumentata incidenza delle  neoplasie maligne è priva di qualsiasi valenza  scientifica”.
Che cosa occorre  fare per documentare con rigorosa metodica  statistica.
“In quasi tutte le le province  d’Italia è concretizzata dal “registro dei tumori”. Infatti, la presenza del  “registro” in un territorio permette l’acquisizione di dati certi sulla  frequenza dei tumori maligni nella popolazione, sull’incidenza dei vari tipi di  tumore e sulle fasce di età più colpite. Consente di avere informazioni in  ordine al rapporto tra tumori e attività lavorativa, stili di vita,  alimentazione e tanti altri parametri essenziali per individuare le cause  responsabili dell’aumento della frequenza della patologia tumorale nella  popolazione indagata”. 
Ma visto che  tutti ne parlano ma non c’è niente di concreto, che cosa occorre fare per  accelerare il registro.
“Considero interessante la  costituzione del comitato di cittadini, nel nostro comune ed in tutti i comuni  della provincia, a cui aderisco che possa esercitare, attraverso opportune  iniziative, una pressione sulle istituzioni, quali Ausl 4 e all’assessorato  regionale alla sanità, al fine di promuovere la nascita del “registro tumori”  anche in provincia di Enna e nelle province  limitrofe”.
Il comitato di cui parla il Dott. La  Porta è raggiungibile sul blog http://noradiazioni.blogspot.com e  all’indirzzo e-mail noradiazioni@gmail.com  
Un gruppo di studenti ennesi sui tumori.
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intanto la cosa importante è che se ne parli e questo dipende da tutti noi. Mi pare importante il fatto che si sia costituito un comitato che sta cercando di coordinare tutte le azioni. Ho sentito tanta gente di tanti paesi dell'ennese che avverte il problema. Se siamo in tanti e siamo uniti, riusciremo a scoprire la verità. Come un tempo giornale della mia giovinezza "lottare per la verità è una delle cose per cui vale la pena vivere e combattere".
Agostino Sella