Piazza Armerina. Erano circa le 13 di ieri ed il portone principale della chiesa di Sant’Anna era aperto. Nulla di strano se la chiesa fosse agibile. Ma purtroppo, ormai da un cinquantennio, quella chiesa è chiusa ed in condizioni disastrose. Qualcuno, forse nella notte ha rotto il catenaccio e il portone si è aperto. Alcuni turisti sono entrati. Dentro hanno visto calcinacci e materiale di risulta accatastato. Dall’interno è una vergogna. I poveri visitatori spagnoli sono usciti sbigottiti. Meno male che si sono rifatti con la bella vista del paramento curvilineo esterno che rappresenta lo scorcio barocco più bello della città. Dopo i turisti i bambini, al ritorno da scuola con gli zaini sulle spalle, incuriositi per aver visto quella chiesa sempre dall’esterno, sono entrati in mezzo al pericolo. La storia di quest’edificio è complicatissima. Pare che questa chiesa non sia di nessuno. In origine era del FEC (Fondo Edificio del Culto) verso la fine dell’800 venne con le leggi eversive venne data al comune con l’obbligo di darla in concessione all’autorità ecclesiali. Invece rimase al comune che la utilizzò come deposito. Poi il sindaco Trebastoni, non avendo il comune una lira per ristrutturare l’opera, donò la chiesa alla regione. Da allora è finita nel dimenticatoio. Pare che anche l’assessore ai Beni Culturali Leanza si fosse impegnato a ristrutturarla. Ma da quando i suoi rapporti con Prestifilippo si sono raffreddati a anche lui ha abbassato la guardia. Il sindaco è impotente “Non possiamo metterci mano – dice sconsolato - la chiesa non è nostra ma della regione che la lascia in questo stato. Abbiamo più volte sollecitato l’assessorato competente. Posso solamente – continua Prestifilippo – far rimuovere il materiale che c’è all’interno e chiudere il portone con un catenaccio”. La soprintendenza ha redatto un progetto per la messa in sicurezza. Ma da Palermo non arrivano i quattrini. Intanto quello straordinario esempio di architettura barocca è diventata la meta preferita dei piccioni piazzesi. Intorno agli anni 50 venne fatto un intervento in cemento armato. Uno scempio di restauro impensabile da realizzare oggi. “Ci vuole un progetto completo di recupero” dicono dalla soprintendenza. Ma fino a quando sarà di proprietà della regione il progetto rimane un sogno. Intanto i piccioni, contenti, nidificano.
Agostino Sella
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martedì 16 ottobre 2007
La chiesa di Sant'Anna aperta ai turisti, ai piccioni ed ai ladri.
Altro colpo di scena. Secondo la regione la mozione è valida.

Agostino Sella
Giovani di FI, PD e AN: il comune è stato scorretto a dare i soldi a Gioventù Siciliana
Piazza Armerina. “Quel convegno di partito non si doveva fare con i soldi del comune. Siamo indignati”. Alzano la voce con un documento congiunto i giovani di Forza Italia, con Lorena Muscarà, del Partito Democratico con Francesco La Delia e Ivan Cancarè e di Azione Giovani con Vinicio Provinzano e contestano la delibera di Giunta Municipale n. 253 del 28/09/2007 con cui è stato concesso il contributo di 3000,00 euro all’associazione ONLUS Progetto Sicilia per il seminario di formazione politica tenutosi nei giorni 31 Agosto ed 1 e 2 Settembre. Dice il comunicato congiunto: “denunciamo l’azzeramento del capitolo del bilancio destinato alle politiche giovanili a favore di una manifestazione di partito, a vantaggio non dell’interesse di tutti i giovani della città, ma finalizzato soltanto ad una propaganda politica del partito Gioventù Siciliana movimento giovanile di Alleanza Siciliana. Il gesto della giunta – continua il documento - suscita indignazione anche tra i membri della consulta giovanile comunale che vedono limitate le proprie attività a causa delle scarse somme messe a loro disposizione, peraltro un massimo di 1500,00 euro, mentre si concede ad altri una somma così ingente di denaro pubblico per le attività ristrette di un partito. Insieme, oltre le barriere delle appartenenze – conclude la nota di FI, PD e Azione Giovani, constatiamo che alla manifestazione erano presenti esclusivamente militanti del partito di Gioventù Siciliana dal momento che nessuno dei movimenti politici giovanili presenti in città ne tanto meno le altre associazioni o movimenti abbiano ricevuto un invito a partecipare. Questo dimostra che si trattava di un incontro riservato solamente agli appartenenti regionali del partito stesso”.
Agostino Sella
Agostino Sella