mercoledì 4 febbraio 2009
Pane al pane... vino al vino
2) L'opposizione, infatti, non esiste. L'UDC è collaborazionista. Il PdL quasi. L'Mpa, grida solamente.
3) Sotto sotto l'opposizione vuole che Centonze faccia il concorso e magari lo vinca. Così si libera un posto. Ed allora i pseudo oppositori si possono giocare le loro carte per diventare Presidente del Consiglio. Nel frattempo stanno zitti e cercano di flertare con PD per carpirne le simpatie.
4) Però rimangono in bianco. Non possono flertare. Il PD, infatti, a parte Nigrelli, non esiste. Molti dei suoi consiglieri sono dei "baciati" della politica. Sono diventati consiglieri senza sapere come e si trovano a gestire cose più grandi di loro. Infatti non gestiscono nulla. C'è gente che in 8 mesi non ha aperto bocca. Si impegnino di +.
Lettera di preavviso al licenziamento per i dipendenti si Sicilia Ambiente.
Agostino Sella
Il PDL solidale con Tudisco
Piazza Armerina. Erano tutti presenti all’assise di Forza Italia organizzato per solidarietà a Fabrizio Tudisco. Oltre 200 attivisti del PDL, tra cui molti piazzesi, si sono dati ieri appuntamento in un noto albergo della città dei mosaici per definire le linee programmatiche della nuova forza politica del centro destra. Attorno a Tudisco, Edoardo Leanza, il presidente della provincia Pippo Monaco, l’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni La Via, gli assessori Di Simone e Lombardo, sette consiglieri provinciali, Spedale, Ferrara, Regalbuto, Abbate, Nicastro, Sutera, Faraci ed il presidente del consiglio Massimo Greco. Presenti inoltre diversi amministrati e coordinatori dei partiti di Forza Italia e di An. Al tavolo della presidenza anche Dante Ferrari presidente di AN della provincia ennese e Carmelo Gagliano capogruppo del PDL piazzese. La serata è stata voluta dai vertici del PDL per solidarizzare con Fabrizio Tudisco che nei giorni scorsi è stato più volte attaccato da Grimaldi e dai suoi uomini. Insomma, una dimostrazione di forza dell’ala del PDL che fa riferimento a Edoardo Leanza, che ha visto tutti presenti all’appello e che ha rafforzato la sua leadership di Tudisco nonostante il commissariamento. Ha detto Fabrizio Tudisco. “qualcuno non sopporta il fatto che io stia lavorando per lo sviluppo del territorio. Probabilmente l’essere un assessore della giunta Monaco porta l’onorevole Grimaldi ed i suoi amici a farmi continui attacchi. Ma le critiche scivolano come l’acqua, anzi più critiche ricevo più sono spinto a lavorare per il bene della provincia”. Dopo Tudisco è stato la volta di Monaco. “Abbiamo trovato una situazione disastrosa – ha detto il presidente della provincia – milioni di euro spesi male per gli enti inutili che la sinistra non ha saputo neanche gestire. Siamo fortunatamente riusciti dopo decenni a sconfiggere il centro sinistra e qualcuno, piuttosto che collaborare a governare questa provincia trova il tempo per sterili polemiche”. Più diretto è stato l’onorevole Leanza che ha attaccato senza mezzi termini il deputato nazionale Ugo Grimaldi. “Non abbiamo paura di confrontarci con gli altri – ha detto Lenza – Saranno i numeri a dire chi guida il PDL e i numeri sono dalla nostra parte. Purtroppo Grimaldi scherza con la politica facendo inutili commissariamenti con gente che non rappresenta neanche se stesso” Poi Leanza ha presentato la candidatura alle europee di Giovanni La Via, come esponente dell’ala del PDL che fa riferimento a Angelino Alfano e Pino Firrarello. Infine è intervenuto lo stesso La Via che ha parlato dell’importanza strategia del progetto politico del PDL sottolineando che “nessuno può violare la regole della democrazia, soprattutto chi è stato eletto grazie alle liste bloccate”.
Agostino Sella
Cimino risponde a Gagliano
Agostino Sella
Bascetta chiede la convocazione della conferenza dei capigruppo
Sicuro che la S.V. attenzionerà la delicata problematica, restando in fiduciosa attesa, cordialmente saluta e, anticipatamente, ringrazia.
Piazza Armerina, 01 febbraio 2009 Il coordinatore provinciale COBAS
Bascetta Luigi
La Notarbartolo sulla sede degli invalidi di guerra.
Ci chiediamo per quale ragione il Comune di Piazza Armerina non sia ancora intervenuto con una nota ufficiale al fine di verificare la possibilità di riacquisire l’immobile, il quale rappresenta una costola molto importante dell’edificio che ospita l’ente locale.
Vorremmo sottolineare, peraltro, che la mancanza di un intervento del Comune nella trattativa sarebbe molto grave non solo per la perdita dell’intrinseco valore dell’immobile, ma anche per la scomparsa del notevole patrimonio storico e culturale che, proprio per mezzo della sede degli invalidi di guerra, era stato preservato dalle insidie del tempo.
Ci auguriamo che il Sindaco possa celermente intervenire per scongiurare la perdita di questo straordinario patrimonio; diversamente saremmo costretti a censurare un nuovo atto di negligenza che inficerebbe una delle memorie più alte della nostra comunità.
Filippo Andrea Di Giorgio
Associazione “Emanuele e Leopoldo Notarbartolo”