Agostino Sella
giovedì 16 aprile 2009
Piazza Armerina. Il sindaco lancia un appello sulle scuole non conformi alla normativa antisismica
Agostino Sella
I requisiti per far parte della consulta giovanile
L’Assessorato alle Politiche Giovanili rende noto che è stato modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n.13 del 26/02/2009 il regolamento per il funzionamento della Consulta Giovanile del Comune di Piazza Armerina.
Saranno componenti della Consulta Giovanile tutti i gruppi con il 50%+1 degli associati di età non superiore ai 29 anni e tra questi:
- le organizzazioni giovanili costituite con atto pubblico che operino sul territorio nazionale e che abbiano una sezione nel territorio comunale;
- le associazioni onlus costituite in ambito comunale con atto pubblico, anche se non facenti riferimento ad alcuna associazione nazionale, ma presenti da almeno sei mesi sul territorio comunale.
Fanno inoltre parte dell’assemblea:
- un rappresentante degli studenti per ogni istituto scolastico superiore presente in città e regolarmente eletto nell’Istituto di appartenenza;
- un rappresentante per ogni corso di laurea presente incittà regolarmente eletto dagli organismi universitari;
- un rappresentante degli extra comunitari residenti a Piazza Armerina e da questi ultimi eletto di età non superiore a 29 anni;
- l’Assessore alle Politiche Giovanili e un Consigliere Comunale eventualmente delegato alle Politiche Giovanili.
Le Associazioni che desiderino acquisire la qualità di membro della Consulta Giovanile dovranno far pervenire la richiesta scritta al Presidente della Consulta, presso:
Sportello Informagiovani
Via Vittorio Emanuele, 20
c/o Biblioteca Comunale
0935.982259 fax 0935.982257
Piazza Armerina, 04/05/2009
L’Assessore alle Politiche Giovanili
Giuseppe Di Prima
Commissariata la Sanità in Sicilia?
Per tre regioni possibile il commissariamento
Fazio, su commissariamenti il Governo deciderà, senza fretta, la settimana prossima. Il provvedimento potrebbe riguardare Sicilia, Campania e Molise
L'eventuale commissariamento della sanità di Sicilia, Campania e Molise è una "questione politica, su cui si deciderà a partire dalla prossima settimana". Lo afferma il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, senza sbilanciarsi sul tipo di decisione che verrà presa. Il lavoro dei tavoli tecnici si è concluso il 31 marzo, con un resoconto all'esame dell'esecutivo. Ora, dunque, il giudizio è politico. "Al momento, comunque - chiarisce Fazio all'ADNKRONOS SALUTE - il Governo non ha particolare urgenza di commissariare. Se sarà necessario, verrà fatto". Sono cinque le Regioni con i conti in rosso oggetto di verifica: Lazio e Abruzzo, già commissariate; Sicilia, Campania e Molise, per cui si deciderà dalla prossima settimana. "Situazione a parte - spiega il sottosegretario - è quella della Calabria, che non ha ancora un piano di rientro".
Da Maria
sono sempre una tua appassionata lettrice, vorrei proporti un servizio giornalistico, rintraccia il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici e fatevi un giro in macchina in via gen ciancio, ti prego di farli sedere entrambi sulla destra della macchina e ti prego di guidare non al centro ma a destra come tutti, ad uno dei due signori dai in mano una telecamera senza lo stabilizzatore (si dice così) ma anche se c'è fa lo stesso.
grazie
Maria
NOTA DA AGOSTINO
Cara Maria, provocazione simpatica.
Però per amore di verità.
- Il sindaco va a siracusa una volta la settimana e non tutte le settimane.
- guccio, per quanto mi risulta non ha un fuoristrada ma una audi ed ha pure lo studio (guarda caso) in via generale ciancio
Da Totò Roccaverde. Verso l’ elezione del nuovo segretario del PD cittadino

pur non facendo parte del coordinamento che dovrà eleggere il nuovo segretario cittadino del PD , avendo comunque partecipato quasi costantemente da vari anni all’attività della Margherita prima, e adesso del PD, non riesco a sottrarmi al dibattito che tu hai aperto nel blog circa l’identikit del nuovo segretario. Un dibattito molto partecipato, ricco tuttavia di molte battute da bar dello sport, o meglio da cicaleccio di villetta Cascino e dintorni, ma con qualche spunto di riflessione intelligente, e con tanti nomi buttati lì in pasto a tutti.
Alcuni dei quali proposti proprio per essere bruciati, altri con buone intenzioni, ma improponibili.
Infatti, lo Statuto del Partito , all’art. 10, prevede che il coordinatore del Circolo, deve essere scelto tra i componenti eletti del coordinamento, cioè tra i 37 eletti dalla Conferenza programmatica e organizzativa del 29 marzo scorso. Quindi, tanti rispettabilissimi aderenti al partito che vedo proposti nel dibattito sul tuo sito, per vincoli statutari, non possono essere eletti all’ importante incarico.
Ho richiamato lo Statuto, non perché mi trovo d’accordo su queste norme, e tanto meno sulla loro rigorosa applicazione, ma perché nell’assemblea preparatoria della conferenza del 29 marzo, a quanti sostenevamo la “ banale necessità” di dare vita ad un coordinamento meno pletorico di quello scaturito da una “rigorosa applicazione “ del Regolamento, è stato alla fine risposto che le norme vanno applicate così come sono, senza deroghe, anche quando si sa già in partenza, per l’esperienza precedente ancora viva del maxi Direttivo dei 110, che organismi di tal mole non solo non possono funzionare, ma spesso sono stati pensati proprio per non farli funzionare, dietro l’alibi della più ampia partecipazione. Tanto, le decisioni che contano vengono prese altrove, spesso in contesti informali, al di sopra e al di fuori i degli organismi di partito. Una assenza sostanziale di democrazia di cui la politica, compresa la nostra sinistra, hanno pagato e continuano a pagare pesanti conseguenze.
Il distacco o la disaffezione della gente , come pure la rabbia e l’ostilità verso politici , partiti ed esponenti delle Istituzioni hanno una dello loro radici, forse la più forte, proprio nella consapevolezza che la democrazia vera ( quella sostanziale, quella che tiene conto, non tanto e non solo, del rituale delle elezioni politiche e amministrative, ma anche e soprattutto della voglia di molta gente, e di tantissimi giovani, di una partecipazione attiva e responsabile nelle scelte quotidiane che riguardano il proprio Comune o la propria provincia) non esiste o è di fatto stravolta da regole e comportamenti funzionali al mantenimento o al raggiungimento di posizioni di “ potere “.
Ritornando quindi al PD di casa nostra, considerato che il segretario va eletto tra i 37 ( ma tutti gli incarichi di vertice non si era detto che andavano scelti con il metodo delle primarie ? o perche non poteva essere l’assemblea a sceglierlo direttamente, come avveniva in passato nell’ ex Margherita ?), credo che nel coordinamento esistano comunque (accanto a degli illustri sconosciuti, mai visti dentro i due partiti fondativi, o a delle new entry dal glorioso passato in altre formazioni) anche alcune figure limpide sul piano etico, colte, esperienti quanto basta, ma soprattutto libere e autonome sul piano intellettuale da non potere essere sospettate di dipendere o di rappresentare qualcuno “che conta”.
E’ a gente come loro che credo vada affidata la segreteria, prescindendo da orticelli vari che qualche stratega locale con la testa ancora nel passato, intende salvaguardare.
Anche l’esecutivo che dovrà affiancare il segretario , non dovrà essere “rappresentativo delle varie anime del partito” (come ipocritamente si dice quando si vuole mantenere l’equilibrio interno tra i vari potentati e le varie fazioni) ma, molto più correttamente, se si ha a cuore lo spirito del PD e l’interesse della nostra collettività, dovrà essere composto da esponenti dinamici, aperti, pronti e non proni alle indicazioni di chicchessia, e soprattutto capaci, assieme agli altri organismi di partito, di sostenere intelligentemente, non acriticamente, l’azione amministrativa del Sindaco e della sua Giunta, riappropriandosi del potere di indirizzo politico sui suoi atti e verificando quotidianamente i contenuti, i tempi e i modi di realizzazione del Programma presentato ai cittadini.
Credete che sia astratto e forse utopico il mio discorso ? Probabilmente, ma se non ci si muove in questa direzione, io credo che per il PD, e ahimè anche per la nostra Città, il futuro prossimo venturo non sarà più roseo dell’attuale modesto presente.
Salvatore Roccaverde
Ps. Mi dispiace che tu non faccia parte dei 37 ( non so neppure se hai preso la tessera del PD).Potevi essere un buon segretario. Un po’ rompiballe e guastafeste; ma tant’è, sono necessarie anche persone come te.