venerdì 7 agosto 2009
Farò l'arciere. I plotoni costituiti solo da 15enni.
Sono deluso per tutti i quarantenni piazzesi, i politici e tutti quelli che dicono di amare il palio.
Lo amano solo a parole.
Ho trovato molta solidarietà sulla scelta di costituire un plotone ma nessuna adesione concreta, se non dai ragazzi tra i 15 e i 20 anni.
Eppure, come al solito, c'è stata la corsa a fare i notabili ecc. ecc. Insomma tutti senza palle, compresi quasi tutti i politici di destra e sinistra, che invece di sfilare al palio passano il tempo a giocare al salto della quaglia. Nei plotoni solo 15enni che ancora una volta faranno dire ai turisti che ci sono troppi bambini tra le truppe. Ma a qualcuno, piuttosto che migliorare il palio, interessa solo fare sfilate di moda. Oppure crede che fare il notabile significa far parte della casta...
Negli anni c'è stato una progressiva perdita di identità del palio
Moltiplicazione di figuranti e tamburisti che nulla hanno a che fare con i Normanni.
Moltiplicazione delle caste.
Totò Lo Tennero sarà in Conte Ruggero. Edoardo Lotario il Gran Magistrato
Conte Ruggero Totò Lo Tennero
Grand Dama Concetta Cavolo
Banditore Totò Conti
Gran Magistrato Edoardo Lotario
Cerimoniere Carmelo Lo Presti
Don Luigi Sturzo meridionalista militante


A don Luigi Sturzo, non ostante alcuni limiti della sua impostazione, andrebbe riconosciuto il merito di avere fra i primi, profeta inascoltato, gridato in difesa dell'ambiente , di avere denunciato il pericolo di creare mega impianti industriali inquinanti come “cattedrali nel deserto” e di avere lottato contro quelle che , con una reminiscenza dantesca, egli chiama le tre «male bestie» che inquinavano anche l'ambiente umano : lo statalismo, la partitocrazia, l’abuso del denaro pubblico. Don Sturzo , che già agli inizi del secolo scorso aveva denunciato la presenza negativa del fenomeno mafioso, alla fine degli anni ’50 sostiene che per combattere le varie mafie non basta superare il sottosviluppo economico , ma è necessario anche uno sviluppo culturale, morale e religioso. Nel marzo 1959, alcuni mesi prima della morte , in un “Appello ai Siciliani” scriveva che per un autentico sviluppo bisognava puntare sull'educazione delle nuove generazioni con “scuole serie, scuole importanti, scuole numerose, scuole che insegnano anche senza dare diplomi, al posto di scuole che danno diplomi e certificati fasulli a ragazzi senza cultura”. Nello stesso articolo mette in evidenza anche i difetti dell’ambiente nel quale il ”provincialismo, la limitatezza dei mezzi, la sfiducia reciproca, la critica dei fannulloni, l’oppressione dei mafiosi, l’intrigo dei profittatori rendono difficili le iniziative e contestabili i piani audaci e generosi”. Certo il suo progetto per lo sviluppo del Mezzogiorno fondato sul protagonismo delle popolazioni meridionali disposte a rischiare, in un mondo globalizzato e in un contesto stocico-culturale in cui ha dominato una politica assistenzialistica e clientelare e lo scetticismo sulle possibilità di una ripresa autopropulsiva del Mezzogiorno, il progetto sturziano di “un nuovo Risorgimento” sembra difficile. Ma la centralità che sta riprendendo l'area mediterranea nell’economia mondiale con lo spostamento del baricentro dagli USA a paesi come l’India e la Cina e con il ruolo che nel terzo millennio giocherà l’Africa, la necessità di nuove regole etiche nell’economia dopo la crisi finanziaria dei nostri giorni e la ripresa in Italia del dibattito sul federalismo fiscale nell’ambito di una solidarietà nazionale, ci dicono che alcune intuizioni di Sturzo rimangono ancora valide. Riconoscere la validità del contributo di don Luigi Sturzo alla soluzione delle questioni meridionali, non significa riproporle meccanicamente , ma ispirarsi al suo insegnamento per trovarne di nuove . Il meridionalismo di don Luigi Sturzo, attento al territorio, si inserisce nella sua concezione autonomistica concepita non solo in chiave economico-politica in funzione di motivazioni contingenti. Esso scaturisce da una profonda esigenza etico-religiosa basata su un’antropologia sociale ispirata ai principi della sussidiarietà, della solidarietà e del bene comune propugnati dalla dottrina sociale della Chiesa e ripresi anche nell'ultima enciclica“Caritas in Veritate” su uno sviluppo umano integrale.
Vescovo di Piazza Armerina, Presidente della Commissione storica per la beatificazione di don Luigi Sturzo
Nigrelli su Incardona. "La sua uscita dalla maggioranza diventa solo elemento di chiarezza"
Da troppi anni in quell'area ci sono situazioni poco chiare che, nel passato, hanno creato anche problemi che sono stati posti sotto l'attenzione delle forze dell'ordine.
La tutela del diritto al lavoro deve andare di pari passo con il rispetto della legalità e in questa ottica l'amministrazione comunale, con il pieno accordo del Presidente della Provincia e della Soprintendenza di Enna, ha individuato la soluzione al problema che si era creato.
Se qualcuno ritiene che al principio di legalità si possa derogare per un qualunque motivo, la sua uscita dalla maggioranza diventa solo elemento di chiarezza"
I politici piazzesi disertano il palio dei Normanni.
Agostino Sella
Nuovo parco giochi alla Villa Roma
Sono state avviate le procedure per acquistare giochi per bambini da sistemare nei due giardini comunali, il Giardino Garibaldi e la Villa Roma.
-Si creerà dove non c’ere mai stato, all’interno della Villa Roma, un piccolo angolo giochi per bambini con scivoli, altalene e dondoli. Realizzando ciò, la Villa Roma già oggi frequentata da tanti bambini offrirà loro un divertimento in più. Anche alla Villa Garibaldi saranno rimossi i giochi rovinati dai vandali ed installati i nuovi.-
-Con questa prima piccola fornitura di 8.000,00 €, daremo una prima risposta alle esigenze dei bambini e delle famiglie che volevano un posto dove poter giocare. -
-Il prossimo intervento riguarderà invece i giardinetti di P.za Trigona, Via Floresta, e Via T.Tasso.-A giorni si effettuerà la gara per la fornitura e appena consegnati si installeranno subito nei due giardini
Giuseppe Di Prima
Renato Incardona chiede le dimissioni del sindaco Nigrelli: "Un sindaco che non difende i posti di lavoro che vadi a casa"
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Una vittoria di tutti. Una vittoria per tutti
E valga il vero.
i dipendenti comunali turnisti (e quindi non solo quelli della Polizia Municipale) hanno diritto, in base all’art. 22 del C. C. N. L.1/4/1999, ad avere riconosciuto l’istituto delle 35 ore settimanali. In questi anni, a causa della mancata contrattazione decentrata, i predetti lavoratori hanno perduto 50 ore annue di straordinario, per un totale di 500 ore di straordinario in dieci anni!
i contrattisti del Comando di P. M., figura su cui gravano tanti e delicati compiti, sono stati fino ad oggi impiegati con un regime orario stringatissimo ed inadeguato per i loro carichi di lavoro (18 o 24 ore settimanali), con stipendi al limite dell’indigenza;
nei mesi pregressi sono stati messi in reperibilità solo due operatori di P. M., ossia un Agente ed un ufficiale. In questo modo si è dato il via alla composizione di pattuglie….. con un unico agente! Non è difficile pensare a cosa può succedere nel caso di un solo Agente costretto a fare un TSO, ovvero a rilevare un incidente stradale, ecc.
fino a qualche settimana fa era in dubbio persino il pagamento del salario accessorio dovuto ai lavoratori per i mesi di Agosto e Settembre dell’anno 2008.
Per queste valide e documentate ragioni, l’inesauribile segretario regionale del SULPM Franco Spadaro ha deciso di proclamare lo sciopero degli operatori di P. M. per il 04/08/2009.
Dico subito che sono rimasto colpito dal clima positivo che si è creato fra i lavoratori piazzesi, ed in particolare dalla loro ferrea volontà di coniugare le legittime ambizioni personali con le esigenze più vaste della utilità collettiva.
Ho visto in questi giorni una grande coesione fra le varie figure professionali, senza barriere e senza individualismi, che per certi aspetti mi ha ricordato gli anni trascorsi sul fronte sindacale ancora più caldo di un conflitto con un altro Comune siciliano.
Dopo mesi di attesa, l’Amministrazione ci ha infine convocati il giorno precedente lo sciopero nell’aula della Sala delle luci, per una riunione a cui, oltre allo scrivente, hanno partecipato l’Assessore alle politiche sociali Lina Grillo, il Segretario Generale del Comune Carla Ferro, la Responsabile del Personale Assunta Parlascino, il rappresentante FIADEL Giovanni Velardita e la rappresentante territoriale SULPM Rita Sanalitro.
Nel corso di questa riunione, l’Amministrazione ha accolto con grande favore tutte le nostre richieste, racchiudendole in un verbale che sarà senz’altro oggetto di altre e successive valutazioni, ma che segna – lo speriamo fortemente - l’inizio di un percorso di tutela e di reciproco rispetto. Per non dilungarmi troppo, e volendo sintetizzare il contenuto dell’accordo, posso senz’altro riferire che: 1) l’Amministrazione si è impegnata a mandare in contrattazione, entro il 15/10/2009, la riduzione dell’orario a 35 ore settimanali per i lavoratori turnisti con l’istituzione della banca delle ore; 2) con il bilancio del 2010 saranno incrementate le ore aggiuntive per i lavoratori contrattisti fino a raggiungere l’orario pieno, dando priorità ai lavoratori impegnati nella difesa della sicurezza dei cittadini; 3) il numero dei soggetti da assegnare al servizio di pronta reperibilità sarà rimesso alla valutazione del Comandante, ma non sarà ridotto sotto il limite necessario per la sicurezza degli stessi lavoratori; 4) il salario accessorio del 2008 sarà liquidato mediante il riconoscimento di un debito fuori bilancio.
Il fatto positivo di questo verbale, come si evince da quanto sopra detto, è rinvenibile non solo nell’indicazione di precise linee programmatiche, ma anche nell’individuazione di tempi cadenzati di attuazione degli istituti che dovranno essere contrattati.
E proprio questo rappresenta un aspetto fortemente positivo, che ha lasciato contenti tutti i lavoratori, i quali sentono oggi di poter programmare con più serenità e con maggiore certezza il proprio futuro, rendendo a mio giudizio più forte anche l’ente locale presso cui lavorano.
Filippo Andrea Di Giorgio
Segretario Provinciale F. F. SULPM