Lunedì 13 maggio nella chiesa della Neve, proiezione del video su don Pietro Bonilli

Associazione giovanile Giovani Orizzonti - Istituto Suore della Sacra Famiglia di Piazza Armerina

Interventi della Caritas diocesana nel 2012


di Fabiola Pellizzone
L’anno 2012, così come quello corrente, è stato un anno molto difficile per numerose famiglie del territorio diocesano. La crisi economica che da tempo attanaglia l’Italia colpisce ancora più gravemente il sud e la Sicilia e, come prevedibile, le fasce più deboli della popolazione, che già da tempo soffrono di disagi di varia natura, soprattutto nell’entroterra e nei paesi della nostra Diocesi.
La Caritas diocesana, nel suo costante impegno di assistenza, di accompagnamento e di prossimità, ha cercato di affrontare i bisogni delle persone e delle famiglie con diversi interventi e iniziative che vengono portati a conoscenza della comunità.
Primi tra tutti sono stati gli interventi di lotta alle vecchie e nuove povertà che hanno visto come destinatari diretti numerose famiglie del territorio diocesano che per motivi di lavoro, di salute, di giustizia o familiari non sono riusciti a sostenere spese ordinarie e straordinarie relative al sostentamento della famiglia.

I 40 anni della Fidapa. La presidenza di Anna Di Rosa

Foto del 2001 - Agrigento - Passaggio delle Consegne da Carmela Pace
(Presidente uscente del Distretto Sicilia)
ad Anna Placa neoeletta, con Eugenia Bono (Presidente della Fondazione)
 e la Presidente della Sezione di Agrigento. 
Nel lontano 1995, dopo avere svolto i ruoli di Tesoriera, Segretaria e Segretaria Esecutiva, fui eletta Presidente della Sezione Fidapa di Piazza Armerina, una delle più prestigiose delle circa 50 esistenti allora nel Distretto Sicilia, che si era distinta in quei primi vent’anni per l’apertura verso problematiche attuali, la predisposizione per il lavoro di gruppo e la valorizzazione delle potenzialità comuni. Il cammino percorso in quel biennio è stato improntato nel segno della fedeltà ai principi fondanti della Federazione, rinnovati e arricchiti dalle esperienze e dai saperi di tutte coloro che erano state scelte per il naturale avvicendamento degli incarichi, senza dimenticare i valori del “nostro impegno associativo”, portato avanti con serietà e determinazione: ho inteso l’Associazione come strumento di crescita comune, per mezzo del quale noi Socie abbiamo fatto e dato tanto alla società e alla realtà circostanti, sensibilizzando gli animi e le coscienze, promuovendo iniziative che hanno contribuito a valorizzare la città ed il territorio, adoperandoci per la conservazione e la fruizione del nostro patrimonio artistico e culturale, incidendo positivamente nel tessuto sociale.