Diciannove nuovi arbitri ad Enna. Ci sono tre piazzesi: Gabriele Sella, Edoardo Diana e Mirko Milazzo


Nuovi arbitri in sezione ad Enna; 19 sono i ragazzi (14 ragazzi e 5 ragazze) che Giovedì 18 Dicembre hanno superato l'esame per diventare arbitri di Calcio.

Terminata la pausa Natalizia ed accolto il nuovo anno, i ragazzi potranno dunque iniziare i loro percorsi sui campi della provincia Ennese, non più dalla categoria Giovanissimi bensì dalla categoria esordienti, una nuova realtà sperimentale che vede il comitato FIGC Enna tra i precursori di questo esperimento che fino ad oggi è stato molto gradito dalle società sportive e dalla categoria arbitrale stessa.

33 poesie per un'illusione. Il libro di Francesco Lavore


Perchè il libro

Sulle ragioni che invitano considerare esigenza di scrivere un libro, non credo sia facile porre in atto esaustive risposte. Se considero l'aspetto stesso da un punto di vista puramente interiore, deduco che l'animo non conosce moventi materiali e nemmeno veniali che possano indurlo a tale scopo. Ritengo invece motivo madre, atto a spingere verso l'esternazione dei contenuti d'un testo, l'esigenza (terribilmente umana!) che uno comunichi agli altri quanto percepisce nel proprio vissuto, con la speranza che questi comprendano cosa si intende loro trasmettere.

Come fare la raccolta differenziata in questi giorni

La raccolta dei rifiuti differenziati, anche in questi giorni di festa, seguirà il calendario già programmato (nell'immagine). Solo lo smaltimento del "secco indifferenziato" sarà sospeso per "L'emergenza rifiuti". Infatti il martedì e il sabato il secco indifferenziato non verrà ritirato, sino all'individuazione di una discarica accessibile e sino a revoca dell'ordinanza. La popolazione, con ordinanza sindacale n. 103 del 22 dicembre, è invitata a differenziare i rifiuti il più possibile per superare l'emergenza. Si ricorda che l'abbandono incontrollato dei rifiuti è punito con un'ammenda da 300 a 3.000 euro.


La speranza dopo la fuga. Il sogno di Tiegbe


Ascoltando e poi leggendo le testimonianze raccolte  tra i migranti ospitati all'Ostello del Borgo che, grazie ai progetti Il Ponte sul Di-stretto (DAS)), SPRAR e RELAR, hanno ottenuto la possibilità di lavorare a Piazza Armerina, presso aziende private e per l'amministrazione comunale, si ha la come la sensazione che si siano buttati alle spalle il "viaggio" (così  lo chiamano, "il Viaggio" con nome proprio, unico, definitivo). Quel viaggio che può portare solo alla fine della loro vita che fugge dalla morte sfidando la morte stessa. Possiamo definirlo in mille modi, è solo "il Viaggio", con tanti percorsi diversi, ma sempre uguale, che può durare tre mesi o un anno intero, ma sempre parte di un'unica grande epopea, la più grande del nostro tempo, anche diversa da qualsiasi altro viaggio che le storie di altre migrazioni possono descrivere: fuga da morte certa e dolorosa. Tra i tanti scritti sull'immigrazione