Il comitato No MUOS No WAR di Piazza Armerina lancia l'appello a tutte le associazioni e ai cittadini perché chiedano con forza che il Consiglio Comunale proclami Piazza Armerina città denuclearizzata, al pari di tanti altri comuni del territorio siciliano.
"Il tempo stringe, la scelta del sito dove conservare scorie nucleari sembra essere stata fatta su un'ex miniera di salgemma dell'ennese. Anzi, pare proprio che i siti individuati possano essere molteplici, come la dichiarazione di Legambiente sembra sostenere nella ultimissima pubblica presa di posizione. Noi ci opponiamo con forza al tentativo di minare alla base qualsiasi ipotesi di sviluppo di questa terra, sempre più militarizzata e desertificata economicamente e socialmente. Dal MUOS di Niscemi, alle scorie nucleari e magari, perché no, al futuro inceneritore: sembra essere questo il destino deciso per noi da chi fa finta di governare la cosa pubblica. In realtà, le scelte sono decise altrove e la mancanza decennale di qualsiasi programmazione di vero sviluppo è confermata tragicamente dall'esodo della forza lavoro giovanile e da tutti gli indicatori socio-economici. In piedi rimane solo la propaganda di chi vorrebbe presentare la militarizzazione crescente del territorio e la conseguente aggressione all'ambiente e alla salute come occasioni di progresso. La Sogin, la società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, sta investendo cifre sconsiderate nel presentare all'opinione pubblica come appetibile lo stoccaggio delle scorie nucleari. Come sempre, ci appelliamo ai cittadini perché sia forte l'attenzione e sia sempre più compresa l'attività di propaganda mediatica attorno alle questioni come MUOS, inceneritori, trivellazioni e depositi scorie radioattive."
Il Comitato No MUOS NO WAR
di Piazza Armerina
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venerdì 28 agosto 2015
Udc: siamo orientati a confermare il voto per l'adesione al libero consorzio di Catania.
Il presidente La Mattina, raggiunto al telefono dice: "Siamo orientati a confermare il voto per l'adesione al libero consorzio di Catania. Però nei prossimi giorni ci riuniremo come partito e decideremo definitivamente il da farsi". Quindi ancora niente certezze da parte dell'Udc.
Inviato da iPhone di Agostino Sella
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Internazionale: Due navi naufragano al largo della Libia, centinaia di morti
Internazionale: Due navi naufragano al largo della Libia, centinaia di morti
http://www.internazionale.it/notizie/2015/08/28/due-navi-naufragano-al-largo-della-libia-si-temono-vittime
http://www.internazionale.it/notizie/2015/08/28/due-navi-naufragano-al-largo-della-libia-si-temono-vittime
Adesione al libero consorzio di Catania. Nelle prossime settimane il consiglio comunale si esprimerà nuovamente. Intanto alcuni consiglieri hanno già cambiato idea
Probabilmente la prossima settimana ci sarà il consiglio comunale per l'adesione al consorzio di Catania.
Dovrebbe essere l'atto finale.
Nel precedente consiglio comunale sull'argomento ben 18 consiglieri su 19 (assente Marzullo) hanno votato per l'adesione al libero consorzio di Catania.
Tranne Ribilotta, tutti, anche Cimino, hanno detto via da Enna.
Vediamo cosa succede la prossima settimana.
Infatti, pare, che alcuni consiglieri comunali che erano stati a favore delle fuga da Enna abbiamo, come d'incanto, cambiato idea.
Potrebbe - ad esempio - il caso dei consiglieri dell'UDC, guidati dal presidente del Consiglio Gianfilippo La Mattina e di altri esponenti del PD che la prima volta hanno votato una cosa ed adesso ne vogliono fare un'altra.
Dovrebbe essere l'atto finale.
Nel precedente consiglio comunale sull'argomento ben 18 consiglieri su 19 (assente Marzullo) hanno votato per l'adesione al libero consorzio di Catania.
Tranne Ribilotta, tutti, anche Cimino, hanno detto via da Enna.
Vediamo cosa succede la prossima settimana.
Infatti, pare, che alcuni consiglieri comunali che erano stati a favore delle fuga da Enna abbiamo, come d'incanto, cambiato idea.
Potrebbe - ad esempio - il caso dei consiglieri dell'UDC, guidati dal presidente del Consiglio Gianfilippo La Mattina e di altri esponenti del PD che la prima volta hanno votato una cosa ed adesso ne vogliono fare un'altra.
L’ONDA OPPOSTA: A EXPO 2015 UN RACCONTO DI MIGRAZIONE AL CONTRARIO
COMUNICATO STAMPA
Al Padiglione Casa Don Bosco la presentazione del romanzo di Patrizia
Caiffa e Paolo Baccegato. Intervengono Gianni Vaggi, docente di Economia e Nico
Lotta, presidente del Vis
Roma,
28 agosto 2015 - Una storia di migrazione particolare, dall’Africa verso
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giornalista e scrittrice Patrizia Caiffa e dal vicedirettore di Caritas
italiana Paolo Beccegato, edito da Haiku.
Decine di morti in un tir. Ue: 'Ora ci vuole unità'
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