lunedì 7 marzo 2016

Piazza Armerina, Calcagno racconta la prigionia e la fuga: "Un chiodo ci ha ridato la libertà"

Piazza Armerina, Calcagno racconta la prigionia e la fuga: "Un chiodo ci ha ridato la libertà"

I due ostaggi sono riusciti a fare un varco nella porta di legno

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carta di imbarco catania roma 10 marzo vis

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Un abbraccio e tanta serenità
Agostino Sella

Calcagno in lacrime: ''Oggi ho saputo dei morti''

Calcagno in lacrime: ''Oggi ho saputo dei morti''

"Sono sfinito. È stata una brutta esperienza, sono felicissimo di esser tornare a casa, ma sapete bene che due colleghi non ce l'hanno fatta. È un dolore atroce, lo abbiamo saputo stamattina", sono le parole di Filippo Calcagno, appena arrivato nella sua abitazione di Piazza Armerina. Ad aspettarlo c'erano i parenti. Molto dimagrito, il volto provato. Il sorriso gli è comparso soltanto quando gli è stato comunicato che l'Inter aveva battuto il Palermo video di Giorgio Ruta

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Calcagno, parla il figlio: ''Il primo pensiero di mio padre è stato per i colleghi morti''

Calcagno, parla il figlio: ''Il primo pensiero di mio padre è stato per i colleghi morti''

"Portiamo a casa gli altri due", sono le prime parole che Filippo Calcagno ha detto a suo figlio Gianluca, riferendosi ai suoi colleghi morti in Libia. Il dipendente della Bonatti è arrivato a casa sua questa sera, intorno alle 23. "Benvenuto a casa" hanno scritto i parenti in uno striscione. "E' molto provato, ha perso molti chili", ha raccontato il figlio di Giorgio Ruta

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