sabato 22 dicembre 2007

Il sindaco: "Finalmente si può governare". Cimino: "Non potrà governare"

Piazza Armerina. “Finalmente è stata tolta la spada di Damocle della sfiducia. Adesso governeremo meglio e con più tranquillità”. Sono queste le prime parole di Maurizio Prestifilippo, subito dopo il voto che di fatto sancisce la continuità della sua amministrazione. Poi attacca subito l’Mpa ed il suo segretario provinciale Giorgio Bruno “Bruno dovrebbe dimettersi dalla guida dell’Mpa – dice Prestifilippo – non è in condizione di guidare un partito. Sta mettendo a rischio tutta la coalizione a livello provinciale. Peraltro l’Mpa ha perso i consiglieri migliori come Scollo e Lo Verme”. Poi Prestifilippo parla del futuro “Adesso andremo avanti con un rapporto molto forte con gli otto consiglieri che mi hanno sostenuto valutando insieme un programma di fine legislatura integrando insieme agli otto il programma originario. A breve – continua il sindaco – integrerò la giunta con il settimo assessorato”. L’ottimismo del sindaco non è condiviso da uno dei leader dell’opposizione consiliare Calogero Cimino. “Il sindaco è contento ma non ne ha le ragioni. Dodici consiglieri comunali su 20 hanno votato contro di lui. A dettare la politica saranno comunque i dodici. Prevedo giorni bui per la città fino a quando lui sarà sindaco”
Agostino Sella