sabato 16 febbraio 2008

PRG. Avanti tra le polemiche.

Piazza Armerina. Ritorna a camminare il Piano regolatore generale tra le polemiche. Ieri, infatti, il presidente del consiglio Filippo Miroddi ha abbandonato l’aula per protesta nei confronti del consigliere Rosario Paternico. Il PRG pare, però in dirittura d’arrivo. Il consiglio ha elaborato uno scadenzario che dovrebbe permettere nel giro di una settimana di evadere tutte le oltre 120 “controdeduzioni” elaborate dal progettista del piano il professore Giuseppe Dato. Qualche giorno fa l’assessorato al territorio ed ambiente ha dato l’ultimatum di 30 giorni al consiglio comunale piazzese per evadere definitivamente il piano ed approvare le controdeduzioni. Se il consiglio non lo farà arriverà da Palermo il commissario ad acta. Il consiglio, però, in tempo utile, dovrebbe mettere fine alla querelle degli ultimi mesi, con la celebrazione di alcune sedute anche di mattina, per arrivare alla definitiva adozione dello strumento urbanistico comunale. Infatti dopo l’approvazione delle controdeduzioni il consiglio dovrebbe definitivamente adottare il piano. Dopo quest’ultimo atto da parte dell’organo comunale il piano dovrebbe andare a Palermo, presso la sede del CRU, ossia il consiglio regionale dell’urbanistica che dovrebbe emettere il parere. Se il PRG, sarà approvato da CRU, l’assessorato territorio e ambiente emetterà la definitiva approvazione. Se non ci saranno più intoppi, potrebbe passare un altro anno per avere lo strumento esecutivo. Ma torniamo alla polemica consiliare. Il presidente Miroddi dice: “sono stato gratuitamente attaccato dal consigliere Rosario Pternicò senza nessun motivo. Avevo proposto il rinvio della seduta in quanto avevamo già stabilito le cose più importanti definendo peraltro anche una serie di incontri consiliare da effettuare di mattina proprio per accelerare l’iter di adozione del piano. Non capisco perché il consigliere Paternico, forse in preda ad una crisi politica, mi abbia attaccato in maniera gratuita. Non è questo il modo – conclude Miroddi – di portare rispetto al consiglio comunale. Per questo ho abbandonato l’aula per dare l’esempio ed evitare che gesti gratuiti come quello di Paternicò non accadano più nella sede istituzionale”.

Agostino Sella