martedì 5 febbraio 2008

Prossime elezioni. Ecco alcuni possibili candidati

Piazza Armerina. Iniziano a circolare i primi nomi per le prossime elezioni. Sul fronte del centro destra pare sempre più possibile una discesa in campo di Maurizio Prestifilippo o alle regionali del 20 aprile o alle provinciali di giugno. Forza Italia, che punta a riconfermare il seggio a Sala d’Ercole, è in cerca uomini forti da affiancare al nicosiano Edoardo Leanza. Nel sud della provincia il candidato che avrebbe più chance è, secondo molti, il sindaco Prestifilippo. Peraltro, se il candidato alla presidenza della Regione sarà Miccichè pare scontata la discesa in campo di Prestifilippo, che è suo uomo di fiducia. Una candidatura alternativa potrebbe essere quella di Totò Marchì, che ha già fatto l’esperienza delle regionali senza successo, o quella dell’attuale vice sindaco piazzese Fabrizio Tudisco. Se Prestifilippo si candiderà alle regionali dovrebbe dimettersi nei prossimi giorni da primo cittadino. I sindaci di città superiori ai 20 mila abitanti non possono, infatti, candidarsi alle regionali. Addirittura, Marcello Scarantino, uno dei più attivi dell’enturage del Prestifilippo dice che “il grande obbiettivo potrebbe essere la provincia”, considerando che le provinciali saranno subito dopo le regionali. Nel centro destra scalpita anche Giuseppe Mattia che, nonostante le richieste di Grimaldi, Forza Italia non ha ancora espulso. L’attuale consigliere provinciale potrebbe puntare alla carica di primo cittadino costruendo il terzo polo con liste civiche ed un’alleanza con l’Mpa. Mattia, potrebbe rappresentare una mina vagante anche per le prossime regionali avendo più volte sottolineato la sua autonomia da Forza Italia. Sul centro sinistra pare scontata la rincandidatura di Carmelo Tumino in una delle due liste del PD. Alcuni, però, vedono l’attuale deputato piazzese in corsa per un seggio al Senato della Repubblica, sponsorizzato da Enrico Letta. Tumino, infatti, è stato l’unico deputato regionale a schierarsi per Letta alle primarie di ottobre.
Agostino Sella