giovedì 13 marzo 2008

Dante Ferrari: "O il posto in lista per AN o la guerra".

Piazza Armerina. E’ guerra aperta dentro il partito delle Libertà per le candidature alle regionali. Entro oggi alle 16 devono presentarsi le liste e nel partito di Berlusconi si scatena la bagarre tra AN e Forza Italia. Parte all’attacco Dante Ferrari responsabile degli enti locali di AN che è un fiume in piena “Se Alleanza Nazionale non dovesse avere un posto nella lista del PDL la federazione di Enna chiuderà tutti i circoli e si disimpegnerà prossima campagna elettorale”. La paventata esclusione dalle liste del Partito delle Libertà di un uomo del partito di Fini non è tollerata da AN che fa una vera e propria dichiarazione di guerra. “A questo punto se non ci sarà un uomo di AN in lista – dice Ferrari - muoia Sansone con tutti i Filistei. Sarebbe una cosa gravissima una nostra l’assenza di nostro candidato al punto che si dimetterebbe anche il presidente provinciale Pippo Monaco. Per quanto mi riguarda noi vogliamo un candidato. Non possiamo stare fuori per i capricci di Prestifilippo a meno che non si candidi nella lista al posto della donna o di Leanza”. Insomma monta la guerra dentro il PDL “Stiamo presidiando la segreteria regionale – conclude Ferrari – se si verificherebbe una esclusione di AN sarebbe una cosa gravissima, è un nostro diritto avere una candidatura”. Insomma AN e Forza Italia sono ai ferri corti. Intanto fino a ieri Prestifilippo era a Roma con il deputato Ugo Grimaldi. “A decidere le candidature – dice Maurizio Prestifilippo – non sono io e neanche Dante Ferrari ma è il partito in base dagli equilibri regionali. Fino all’ultimo minuto non sapremmo nulla. Certamente io non posso cambiare sesso – conclude Maurizio Prestifilippo – alla fine sarà il partito a decidere”. Mentre è guerra aperta nel PDL il Movimento per l’autonomia di Raffaele Lombardo, a cui ieri è venuto a mancare il padre, pare avere le liste pronte. Paolo Colianni, nella lista sarà accompagnato da una donna del nord della provincia ed un uomo, proveniente da movimenti della società civile.
Agostino Sella