Piazza Armerina. Dopo le annunciate dimissioni del sindaco le forze politiche della città sono in subbuglio. Intanto ieri sera, il sindaco ha annunciato ai quadri del suo partito riuniti a Pergusa, il motivo della decisione. Solo dopo la riunione con i vertici di Forza Italia dovrebbe protocollare le dimissioni. “E’ giusto rispettare il partito” dice Prestifilippo che da le motivazioni al suo gesto politico «La rapida evoluzione della situazione politica - ha detto Maurizio Prestifilippo - non mi consente di proseguire l'esperienza amministrativa alla guida del Comune. La difficile situazione della composizione consiliare impedisce di guardare con fiducia al prossimo futuro. Darò la mia disponibilità al Partito di Forza Italia per altre e più impegnative sfide anche per tutelare la Città di Piazza Armerina. Entro tre mesi si celebreranno nuove elezioni amministrative: la parola ritorni adesso agli elettori». Intanto pareri contrapposti anche dai suoi più fedeli sostenitori e tra la gente “Finalmente un sindaco che ha avuto il coraggio di dimettersi – dice un cittadino comune – si vede che non è attaccato alla poltrona”. A questo punto, quindi l’ex sindaco si dice pronto a correre per i fronti che si aprono. La prima sfida, potrebbe essere quelle delle regionali del 12 aprile, nelle liste del partito delle Libertà, dove Prestifilippo potrebbe essere in lista insieme ad Edoardo Leanza. In questo caso è fondamentale capire cosa intenda fare Alleanza Nazionale. Prestifilippo ha dato più volte la sua disponibilità a concorrere per la carica di presidente della Provincia. “Io ho dato la mia disponibilità al partito – dice – adesso si vedrà cosa fare”. Per essere candidato di tutto il centro destra l’ex sindaco piazzese dovrebbe avere il via libera delle altre forze politiche. Una sua candidatura sarebbe una cosa nuova per la città dei mosaici. Il centro sinistra intanto dovrà accelerare i propri processi decisionali. Molte cose si chiariranno dopo l’elezione del segretario di domenica. Con le dimissione dei sindaco le comunali potranno essere l’otto giugno. E’ probabile oltre al centro destra ed al centro sinistra si formi uno schieramento alternativo in cui confluiscano l’Mpa, e una parte di società civile lontana dai partiti.
Agostino Sella
Agostino Sella