Piazza Armerina. Riconsegnato nei giorni scorsi il crocifisso ligneo trafugato dalla chiesa di San Giuseppe il 21 febbraio del 2005. Con una celebrazione a cui ha partecipato il vescovo e le autorità cittadino, il bene sacro è stato riconsegnato alla devozione popolare. Dopo la presentazione artistica della scultura, il Crocifisso è stato portato in processione sino alla chiesa di San Giuseppe dove il vecovo Pennisi Pennisi ha celebrato la celebrazione eucaristica. Il crocifisso, ritrovato nelle settimane scorse, è stato riconosciuto e consegnato a Venezia al Rettore della Chiesa di San Giuseppe, Don Ettore Bartolotta. Le indagini svolte dai Carabinieri su tutto il territorio Nazionale sin dal giorno successivo al furto hanno avuto il loro primo momento importante nel mese di marzo 2007 allorché il Crocefisso venne notato posto in asta e battuto per 25 mila euro presso un importante casa d’aste veneziana. Agli occhi degli investigatori l’opera ha rilevato subito una corrispondenza con il Cristo analogo rubato tre anni addietro dalla chiesa piazzese e presente nella banca dati delle opere rubate del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Grazie al coordinamento della Procura della Repubblica di Venezia, i militari del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia e Palermo hanno potuto confermare che il Cristo in battuta era in realtà quello rubato. Le indagini, condotte nella massima riservatezza, hanno richiesto anche il parere degli esperti della Soprintendenza veneziana. Anche la rete di compravendita del Cristo è stata integralmente rintracciata, ed ha permesso agli investigatori di identificare i passaggi sulla terraferma toccando le regioni di Sicilia, Toscana, Liguria, Lombardia e Veneto, con il deferimento alla autorità giudiziaria dei responsabili.
Agosdtino Sella
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