venerdì 18 aprile 2008

Lavoratori, ingannati da una socirtà fantasma.

Piazza Armerina. "Ingannati, truffati e beffati". E' il destino toccato a circa 200 giovani di Piazza Armerina e Pietraperzia. A comunicarlo è Emanuele Velardita segretario confederale della CGIL di Enna responsabile mercato del lavoro e dell'ufficio vertenze e legale della CGIL di Enna. Secondo Velardita "La Società Service System Studio di Catalano M.C. & Sutera L. s.n.c. con sede legale a Piazza Armerina via Garibaldi 90, indirizzo sconosciuto, che opera nell'ambito dell'Assistenza domiciliare agli anziani, telesoccorso, telemedicina, vigilanza non armata, gestione asili nido ed altro, ha operato già dal giugno del 2007 una truffa nei confronti di circa 200 giovani disoccupati residenti nei comuni di Pietraperzia e Piazza Armerina. In maniera ingannevole - dice il comunicato della CGIL - a fronte di un esborso di 350-450 euro al mese la società faceva firmare contratti di lavoro, che alla fine si sono rilevati fittizi, ed ha fatto lavorare in nero, violando tutte le norme previste dalla leggi gli stessi nell'ambito dell'assistenza domiciliare agli anziani. Ebbene - dice ancora il comunicato della CGIL - gli interessati passati i primi mesi di lavoro, e vedendo che la Società non adempiva al pagamento del compenso pattuito, si sono rivolti a noi che dopo gli opportuni contatti con la fantomatica azienda, decidevano di iniziare le procedure previste dalla legge con tentativi di conciliazione in sede di Ufficio del Lavoro piazzese, per il recupero del debito da parte della Società nei confronti dei lavoratori e, dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti all'INPS e all'INAIL. Ad oggi - continua il comunicato di Velardita - questi lavoratori, nonostante le avvenute conciliazioni ed emissione di assegno bancario rivelatosi scoperto, intestato al Lana S. di Piazza Armerina, lo stesso delegato dalla Società alle conciliazioni, non hanno ricevuto un euro risultando ulteriormente beffati dal fatto che la Società è ancora attiva ed operante, cosi come risulta dal volantino pubblicitario che in questi giorni è stato fatto circolare per le vie cittadine di Piazza Armerina". Poi il segretario della CGIL da il suo giudizio sulla vicenda “Poche cose sono immorali quanto truffare chi è in cerca di lavoro e bisognoso di uno stipendio ripone la fiducia in organizzazioni, cooperative, società fittizie senza scrupoli nate col solo scopo di estorcere denaro ai malcapitati. E' risaputo – dice ancora Velardita – che quando si ci trova in condizioni di necessità è difficile fare delle scelte oculate,la situazione si aggrava ulteriormente quando si vive in una provincia quale è quella di Enna dove il lavoro è diventato una chimera e un privilegio per pochi. Bisogna essere ben consapevoli di questo rischio – conclude Velardita - perché sono in circolazione molte fantomatiche “aziende” che vivono ai margini della legalità, approfittando della vulnerabilità dei giovani disoccupati”.

Agostino Sella