sabato 7 giugno 2008

Nigrelli sull'ATO rifiuti risponde a Di Giorgio

Leggo che l'avv. Di Giorgio sollecita un mio intervento sulla questione dell'ATO rifiuti. Io credo che l'avv. Di Giorgio e Giuseppe Mattia continuino fare confusione tra un'azione di tutela dei consumatori come quella che da tempo hanno condotto per l'annullamento delle bollette di Sicilia Ambiente, e un'azione politica che riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, finalizzata cioè alla soluzione die problemi emersi. Ricordo infatti, che gli ATO furono resi obbligatori dal governo regionale presieduto dall'on Cuffaro e sono ancora obbligatori. Che essi non abbiano funzionato è sotto gli occhi di tutti e che vi siano sprechi e clientelismi non lo dice l'avv. Di GIorgio, ma la Corte dei Conti che ha giudicato nello stesso modo l'Ato di Enna e quelli delle altre province governate anche dal centro destra. Anche a Enna, peraltro, molti degli alleati di Mattia hanno condiviso le scelte fatte negli anni dal Consiglio di Amministarzione dell'ATO. Per quel che mi riguarda, ho già detto nel comizio di apertura che occorrerà trovare una soluzione a livello di legge regionale e credo che una strada da prendere in considerazione debba essere quella di distinguere tra raccolta dei rifiuti e servizi di igiene ambientale (come pulizia della strade e del verde) da far tornare alla gestione diretta dei comuni e lo smaltimento (gestione delle discariche, piattaforme per la raccolta differenziata e il riciclaggio, eventuali termovalorizzatori) da affidare all'ente territoriale superiore, sia esso l'ATO o struttura equivalente, ovvero la Provincia regionale.

fausto carmelo nigrelli, candidato sindaco del PD