Piazza Armerina. Si profila un muro  contro muro la regione ed il comune piazzese sulla vicenda dei rifiuti. Ieri,  infatti, è stato nominato con decreto un commissario straordinario per la  gestione dei rifiuti ma il neo sindaco, Carmelo Nigrelli, sta valutando di  presentare un ricorso al Tar. Nel provvedimento della regione viene nominato  commissario il signor Giuseppe Di Franco che avrebbe il computo di approvare la  tariffa dei rifiuti per gli anni 2005, 2006 e 2007 e di stimolare i cittadini a  pagare le bollette TIA. Il signor Di Franco, inoltre, entro trenta giorni,  dovrebbe avere anche il compito di istituire un capitolo di bilancio ad hoc per  pagare i debiti che i comune ha nei confronti dell’ATO. Si tratta delle  stratosferica cifra ci circa un milione e mezzo di euro circa 3 miliardi delle  vecchie lire. “Questa cosa non sta ne in cielo ne in terra – dice il dirigente  del servizio finanziario del comune – e potrebbe provocare anche il dissesto  finanziario del comune. Per quanto ci riguarda lo eviteremo in tutti i modi. Poi  – continua il dirigente – quello dell’approvazione delle tariffe previste dal  decreto è in legittima violazione dell’art. 3 del diritto del contribuente.   Tasse ed imposte non possono essere determinate con data retroattiva”. Insomma  si prevede una lunga battaglia. Intanto in sindaco sta facendo quanto possibile  nell’ambito delle sue competenze per dare una continuità al servizio di  raccolta. L’obiettivo di Nigrelli in questo stato di emergenza è quello di  evitare il servizio a singhiozzo degli operatori ecologici che provoca danni  incalcolabili sotto il profilo dell’igiene e dell’immagine. L’altra mattina si è  recato di prima ora nel cantiere per parlare direttamente con gli operatori  ecologici a cui il comune anticiperà entro questa settimana il mese di maggio ed  entro il 15 agosto il mese di giugno. Si tratta di circa 180 mila euro di  manovra che si vanno ad aggiungere ai 20 mila euro anticipati sempre dal comune  per il pagamento di alcune spese di gestione che stanno permettendo la ripulita  della città. Ogni giorno, lo staff degli operatori ecologici, è soggetto a  sforzi sovraumani. Per ripulire celermente la città riesce a raccogliere dai 50  ai 60 mila chilogrammi di rifiuti. “Lo facciamo perché abbiamo a cuore la nostra  città” dice un netturbino. Finora, a Piazza, non era mai  accaduto.
 Agostino  Sella