martedì 14 ottobre 2008

Oggi tutti in consiglio contro la chiusura del Chiello.

Francamente, dopo l'approvazione del Piano regionale da parte del governo nazionale, sarà molto difficile salvare il Chiello. Credo abbiamo poche chance. Dipende da tutti noi. Lottare fino alla fine.
La sorte del Chiello sarà quella di molti ospedali siciliani.
E' questo il risultato di decine di anni di sprechi della sanità siciliana tutta.
Una sanità contenitore di sottogoverni politici e luogo preferito del famigerato voto di scambio siciliano.

Adesso, in sintesi la situazione è questa.
Il piano di rientro deve essere sottoposto all'approvazione dell'assemblea regionale siciliana.
Le ipotesi sono due.
O lo approvano o lo bocciano.
Se lo bocciano arriverà un commisario nazionale che lo approverà così com'è.
Se, invece, i deputati lo approveranno, difficilmente potranno apprortare modifiche, considerato che non abbiamo nessun deputato a Sala d'Ercole, dove da buoni piazzesi abbiamo mandato solo ennesi (Termine, Galvagno, Colianni e Leanza)

Quindi, o in una ipotesi o nell'altra, picche!
Ma comunque, occorre continuare a lottare. 
Anche se mi pare che la lotta di molti sia senza tanto impegno. 
Mi sembrano, al di là delle dichiarazioni, un poco scialbi, "murtizzi", lenti...
Speriamo bene.