domenica 22 marzo 2009

Concorso ragioniere capo. Il sindaco non ritira il bando. "E' tutto pienamente legittimo"

Piazza Armerina. La giunta Nigrelli, sostenuta all’unisono dal PD, non ritira il bando di concorso per il posto di ragioniere capo al comune. Questo il risultato del consiglio comunale che si è svolto e che ha visto compatti i due schieramenti sia di destra che di sinistra. “Non c’è nulla di illegittimo – ha detto il sindaco piazzese Fausto Carmelo Nigrelli – tutti gli atti predisposti sono tutti perfettamente legittimi. C’è stata una richiesta dell’Mpa di portare in consiglio comunale questo argomento sposata “obtorto collo” dagli altri componenti del centro destra che è stata puramente strumentale e per questo respinta”. Il dibattito in aula è durato per circa un ora. Sono intervenuti tutti gli esponenti dell’opposizione tranne gli assenti. Si tratta di Michelangelo Trebastoni, unico consigliere dell’Mpa e Vincenzo Filetti dell’UDC. Tra i primi interventi quello di Giuseppe Falcone che ha letto una 15 di cartelle in cui ha spiegato i motivi della scelta e la richiesta all’amministrazione di ritirare il bando in autotutela. Tra gli interventi anche quello dell’ex presidente del consiglio comunale Basilio Fioriglio che ha invece difeso la scelta di portare la questione in consiglio “La partecipazione al consiglio era necessario. E’ un argomento che compete al consiglio comunale come dimostra l’articolo 28 dello statuto. Il dibattito era doveroso per garantire la città ed i giovani. Superata questa fase il centro destra si riunirà per valutare se continuare l’azione intrapresa”. Mattia ha, fuori dall’aula, sottolineato la compattezza del centro destra, sottolineeando come secondo lui “il bando ha tagliato fuori i giovani della città”. Carmelo Gagliano, capogruppo del PDL ha detto “Il centro destra anche se sconfitto nei numeri ha raggiunto l’obiettivo di essere compatto. Avrei messo nel bando l’esperienza non come clausola per la partecipazione, ma semmai come esperienza acquisita da premiare con ulteriore punteggio per dare la possibilità a tutti di partecipare”. Questo il commento di Giuseppe Venezia, capogruppo della corazzata del PD “Non c’è nulla di così grave in questo bando – ha detto Venezia – forse c’è stato invece qualcosa di personale. Tutto è in regola quindi non si capisce il motivo per cui si doveva ritirare il bando in autotutela”. Durante la seduta si è insediato al posto di Nuccio Catalano il consigliere Renato Incardona che ha recentemente vinto il ricorso al Tar. Incardona si è dichiarato indipendente. Pertanto il PD passa da 12 ad 11 consiglieri.
Agostino Sella