lunedì 24 agosto 2009

Prevista per mercoledì l'udienza sulla richiesta di annullamento del concorso a ragioniere capo indetto dal Comune di Piazza

E’ fissata per il 26 agosto l’udienza che dovrà decidere sul merito della condanna per comportamento antisindacale dell’amministrazione Nigrelli chiesto dalla Diccap/Sulpm. L’organizzazione sindacale, nella fattispecie, chiede la condanna per violazione delle procedure di concertazione stabilite dall’art. 28 dello statuto dei lavoratori e l’annullamento del bando di concorso a ragioniere capo pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 18 del 2 novembre del 2008. La sentenza potrebbe rappresentare un banco di prova decisivo per l’amministrazione di centro sinistra già condannata per comportamento antisindacale in merito alla creazione nei mesi scorsi di due nuove posizione organizzative, Protezione Civile e Risorse umane. Nella sostanza della questione il giudice del tribunale di Enna “sezione lavoro” dovrà giudicare sulla presunta violazione, richiesta dalla Diccap, da parte dell’amministrazione Nigrelli, per aver omesso la procedura di preventiva informazione e concertazione in occasione della individuazione dei requisiti di accesso ai bandi di concorso pubblici indicati nel regolamento di organizzazione degli uffici e servizi in violazione delle norme stabilite dal contratto collettivo nazionale. La vicenda, come è noto dalle numerose pagine di cronaca, venne alla luce quando il presidente del consiglio comunale, Calogero Centonze, rese pubblica la sua partecipazione al concorso. Oltre ad essere stata oggetto di un consiglio comunale richiesto dal centro destra ciò che colpi l’attenzione degli esperti in materie giuridiche e l’applicazione di un requisito di partecipazione: Tre anni di esperienza alla guida di un servizio economico finanziario di un’amministrazione pubblica. Questo criterio introdotto dall’amministrazione di centro sinistra che governa la città con la modifica del regolamento di organizzazione degli uffici e servizi ha portato l’organizzazione sindacale della Diccap/Sulpm a chiedere la condanna del comune per comportamento antisindacale e la conseguente richiesta di inefficacia con la ovvia disapplicazione e richiesta di annullamento della delibera di giunta 132 del 2008 con la quale si modificava il regolamento citato e la ovvia conseguenza della richiesta di annullamento del bando di concorso a ragioniere capo. L’amministrazione verrà rappresentata in giudizio dagli avvocati Bonura e Basile mentre l’organizzazione sindacale della Diccap/Sulpm dall’avvocato Sardella.