Giovani e tecnologia. Sempre più stretto questo rapporto, ma anche sempre più insidioso...
Sette ore per notte servono per non avere conseguenze sul rendimento, la concentrazione, la memoria e la salute .
Secondo studi recenti, invece, a ridurre questo numero di ore ci pensano pc, tv, telefonini e play station e studi e attività serali che interferiscono con la secrezione endogena di melatonina, l'ormone che regolarizza il sonno.
"In Italia circa il 45% dei ragazzi al di sotto dei 20 anni dorme in media ppena 4 ore a notte, il 25% ne dorme appena 5 e solo il 10% riposa abbastanza e con regolarità", cioè almeno otto ore a notte., spiega il neurologo Luigi Ferini Strambi, docente psicologia generale presso l'università "Vita e salute" del San Raffaele di Milano.
Questo dormire in maniera insufficiente comporta poca capacità di concentrazione, forti mal di testa, giri di testa , senso di nausea e stanchezza nell'applicarsi nello studio, o durante le lezioni.
Queste percentuali sono lo specchio di una situazione diffusa in tutto il mondo.
Paesi come la Francia stanno già affrontando il problema: l'Unione nazionale delle associazioni familiari e l'Accademia di Parigi hanno diffuso gratuitamente a famiglie, insegnanti e personale della sanità un dvd interattivo che mostra come la luce dello schermo blocchi la secrezione di malatonina.
Circa il 34% degli adolescenti ha difficoltà ad addormentarsi oppure si sveglia in piena notte, o altrimenti si sveglia e si riaddormenta di continuo.
la mattina ha grandi difficoltà nell'alzarsi per affrontare una giornata di scuola o di studio, accusando un malore fisico insopportabile.
Negli Usa la percentuale sale al 45%.
Un dato da mettere in relazione con la capacità di apprendimento: proprio qualche mese fa la National sleep foundation americana ha diffuso una ricerca che dimostra come il rendimento scolastico dei ragazzi che dormono almeno 7 ore a notte sia di gran lunga superiore a quello di coloro che ne dormono solo 5 o 6.
"Il sonno consolida la memoria e consente di trattenere le informazioni, quindi il modo migliore per affrontare un'interrogazione o un esame universitario è fare una bella dormita".
L'albero della new technology nel giro di pochi anni ha prodotto frutti straordinari ma anche tossici.
Malattie come la Iad (Internet addiction disorder) o "l'insonnia da pc"; o "l'insonnia da cellulari sempre accesi anche durante la notte"; o " l'insonnia da super attività mentale prima di addormentarsi - studiare la sera tardi, scrivere, ecc...." scatena la adrenalina che impedisce di potere prendere sonno.
Tutti questi problemi comunque regrediscono tornando a uno stile di vita regolare.
Ottima cosa sarebbe usare il pc solo durante le ore pomeridiane per un massimo di due ore al giorno e tenerlo del tutto spento la sera , non lasciare acceso il telefonino di notte, o adddirittura riporlo in un'altra stanza sempre spento, evitare lo studio prima di addormentarsi o qualunque attività mentale che scatena la adrelanina ed impedisce di prendere sonno.
Fonte: La Repubblica
Sette ore per notte servono per non avere conseguenze sul rendimento, la concentrazione, la memoria e la salute .
Secondo studi recenti, invece, a ridurre questo numero di ore ci pensano pc, tv, telefonini e play station e studi e attività serali che interferiscono con la secrezione endogena di melatonina, l'ormone che regolarizza il sonno.
"In Italia circa il 45% dei ragazzi al di sotto dei 20 anni dorme in media ppena 4 ore a notte, il 25% ne dorme appena 5 e solo il 10% riposa abbastanza e con regolarità", cioè almeno otto ore a notte., spiega il neurologo Luigi Ferini Strambi, docente psicologia generale presso l'università "Vita e salute" del San Raffaele di Milano.
Questo dormire in maniera insufficiente comporta poca capacità di concentrazione, forti mal di testa, giri di testa , senso di nausea e stanchezza nell'applicarsi nello studio, o durante le lezioni.
Queste percentuali sono lo specchio di una situazione diffusa in tutto il mondo.
Paesi come la Francia stanno già affrontando il problema: l'Unione nazionale delle associazioni familiari e l'Accademia di Parigi hanno diffuso gratuitamente a famiglie, insegnanti e personale della sanità un dvd interattivo che mostra come la luce dello schermo blocchi la secrezione di malatonina.
Circa il 34% degli adolescenti ha difficoltà ad addormentarsi oppure si sveglia in piena notte, o altrimenti si sveglia e si riaddormenta di continuo.
la mattina ha grandi difficoltà nell'alzarsi per affrontare una giornata di scuola o di studio, accusando un malore fisico insopportabile.
Negli Usa la percentuale sale al 45%.
Un dato da mettere in relazione con la capacità di apprendimento: proprio qualche mese fa la National sleep foundation americana ha diffuso una ricerca che dimostra come il rendimento scolastico dei ragazzi che dormono almeno 7 ore a notte sia di gran lunga superiore a quello di coloro che ne dormono solo 5 o 6.
"Il sonno consolida la memoria e consente di trattenere le informazioni, quindi il modo migliore per affrontare un'interrogazione o un esame universitario è fare una bella dormita".
L'albero della new technology nel giro di pochi anni ha prodotto frutti straordinari ma anche tossici.
Malattie come la Iad (Internet addiction disorder) o "l'insonnia da pc"; o "l'insonnia da cellulari sempre accesi anche durante la notte"; o " l'insonnia da super attività mentale prima di addormentarsi - studiare la sera tardi, scrivere, ecc...." scatena la adrenalina che impedisce di potere prendere sonno.
Tutti questi problemi comunque regrediscono tornando a uno stile di vita regolare.
Ottima cosa sarebbe usare il pc solo durante le ore pomeridiane per un massimo di due ore al giorno e tenerlo del tutto spento la sera , non lasciare acceso il telefonino di notte, o adddirittura riporlo in un'altra stanza sempre spento, evitare lo studio prima di addormentarsi o qualunque attività mentale che scatena la adrelanina ed impedisce di prendere sonno.
Fonte: La Repubblica