domenica 8 novembre 2009

Un canone indebito e una debita promessa

Diversi mesi or sono, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008, il Sindaco di Piazza Armerina, giustamente riconoscendo la non debenza del canone di depurazione per l’anno 2004, assicurò a tutti i cittadini che avrebbe provveduto a restituire le somme indebitamente percepite.
Ora che dopo l’approvazione dell’art. 8 sexies della l. 13/2009 e del decreto del Ministero dell’Ambiente sono state dettate le modalità di restituzione degli importi illegittimamente esatti, auspichiamo che il Sindaco, una volta tanto, provveda a mantenere un impegno assunto che non rappresenta affatto una sua gentile concessione, quanto piuttosto l’adempimento di una disciplina normativa puntuale e cogente.
Se non lo farà, saremo costretti a constatare che questa garanzia, così come altri impegni che il primo cittadino ha già disatteso, abbiano costituito semplicemente delle promesse da marinaio.
Proprio per evitare che questa amnesia possa essere utilizzata per farsi ancora una volta beffa dei cittadini, puntando eventualmente sulla (comunque discutibile) maturazione dei termini di prescrizione, porto a conoscenza degli utenti piazzesi che la nostra Associazione sta provvedendo ad inviare le richieste di rimborso dei canoni di depurazione per l’anno 2004 presso il Comune di Piazza Armerina, e dei canoni per gli anni 2005 – 2008 presso l’ATO idrico.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini che vogliano ottenere la restituzione del canone a contattare la nostra Associazione al n. 347 – 5969676, al fine di provvedere alla compilazione dei modelli per il rimborso entro e non oltre il 31/12/2009.
Alessia Di Giorgio Associazione “Emanuele e Leopoldo Notarbartolo”