"Dobbiamo assolutamente essere concreti. La Venere deve tornare nel 2011. Per questo sarebbe opportuno creare una cabina di regia che gestisca il rientro della statua, degli acroliti e degli argenti ellenistici". Giuseppe Mattia, neo assessore provinciale alle aree archeologiche, inaugura la sua attività amministrativa facendo visita alla soprintendente di Enna Beatrice Basile. "Ho voluto - dice Mattia - che la visita alla soprindendente fosse il mio primo atto ufficiale. Per uno sviluppo integrato del territorio solamente una partnership forte con la soprintendennza può portare risultati concreti. Peraltro, quella della collaborazione è la politica che il mio presidente, Pippo Monaco, sta attuando sin dal suo insediamento. Ho potuto apprezzare la efficacia della Basile e del suo interessamento per il rientro della Venere. Dobbiamo avere un piano strategico che funziona. Per questo credo che sia opportuno creare una cabina di regia coordinata dalla provincia che elabori una strategia che vada dalla gestione della comunicazione a quella del marketing per arrivare alla ricerca dei finanziamenti. Inoltre dovrebbe monitorare passo passo tutti gli avvenimenti di preparazione evitando lungaggini inutili ed imprevisti, come invece è accaduto nei lavori alla Villa Romana". Promuovere bene il rientro della Venere e degli altri beni archeologici significa promuovere il territorio. Si può ipotizzare che della cabina di regia potrebbero far parte oltre alla provincia la soprintendenza e il comune di Aidone. La nostra grande scommessa deve essere quella di fare arrivare la Venere direttamente da Malibù ad Aidone, senza nessuna sosta a Roma o a Palermo. Dobbiamo in tutti i modi evitare che nel percorso di rientro ci possano essere intralci. Una sosta delle Venere a Roma potrebbe diluire l’impatto mediatico. Fare arrivare la statua direttamente ad Aidone, senza nessuna sosta intermedia, significherebbe attrarre un numero molto maggiore di visitatori sul territorio. Peraltro - dice ancora Mattia - anche la Basile è concorde con questa visione". Mattia, fresco di nomina è un fiume in piena. "Dobbiamo lavorare anche per implementare una forte interazione territoriale tra la villa romana del Casale, Piazza Armerina, Morgantina e Aidone. Questi siti sono accomunati da una intesa culturale e storica maturata nel corso dei secoli che noi dobbiamo assolutamente consolidare. La fine dei lavori alla villa romana, il rientro degli acroliti, degli argenti ellenistici e della Venere, sono degli eventi che devono essere valorizzati al massimo dalla classe politica attuale che deve guardare oltre i propri interessi di parte, come purtroppo a volte avviene".giovedì 19 novembre 2009
Mattia incontra la soprintendete Basile. "Una cabina di regia per la Venere"
"Dobbiamo assolutamente essere concreti. La Venere deve tornare nel 2011. Per questo sarebbe opportuno creare una cabina di regia che gestisca il rientro della statua, degli acroliti e degli argenti ellenistici". Giuseppe Mattia, neo assessore provinciale alle aree archeologiche, inaugura la sua attività amministrativa facendo visita alla soprintendente di Enna Beatrice Basile. "Ho voluto - dice Mattia - che la visita alla soprindendente fosse il mio primo atto ufficiale. Per uno sviluppo integrato del territorio solamente una partnership forte con la soprintendennza può portare risultati concreti. Peraltro, quella della collaborazione è la politica che il mio presidente, Pippo Monaco, sta attuando sin dal suo insediamento. Ho potuto apprezzare la efficacia della Basile e del suo interessamento per il rientro della Venere. Dobbiamo avere un piano strategico che funziona. Per questo credo che sia opportuno creare una cabina di regia coordinata dalla provincia che elabori una strategia che vada dalla gestione della comunicazione a quella del marketing per arrivare alla ricerca dei finanziamenti. Inoltre dovrebbe monitorare passo passo tutti gli avvenimenti di preparazione evitando lungaggini inutili ed imprevisti, come invece è accaduto nei lavori alla Villa Romana". Promuovere bene il rientro della Venere e degli altri beni archeologici significa promuovere il territorio. Si può ipotizzare che della cabina di regia potrebbero far parte oltre alla provincia la soprintendenza e il comune di Aidone. La nostra grande scommessa deve essere quella di fare arrivare la Venere direttamente da Malibù ad Aidone, senza nessuna sosta a Roma o a Palermo. Dobbiamo in tutti i modi evitare che nel percorso di rientro ci possano essere intralci. Una sosta delle Venere a Roma potrebbe diluire l’impatto mediatico. Fare arrivare la statua direttamente ad Aidone, senza nessuna sosta intermedia, significherebbe attrarre un numero molto maggiore di visitatori sul territorio. Peraltro - dice ancora Mattia - anche la Basile è concorde con questa visione". Mattia, fresco di nomina è un fiume in piena. "Dobbiamo lavorare anche per implementare una forte interazione territoriale tra la villa romana del Casale, Piazza Armerina, Morgantina e Aidone. Questi siti sono accomunati da una intesa culturale e storica maturata nel corso dei secoli che noi dobbiamo assolutamente consolidare. La fine dei lavori alla villa romana, il rientro degli acroliti, degli argenti ellenistici e della Venere, sono degli eventi che devono essere valorizzati al massimo dalla classe politica attuale che deve guardare oltre i propri interessi di parte, come purtroppo a volte avviene".Sandra Tigano. "non guardo assorta il panorama"
Agostino, Alessandra Tigano, coordinatrice del Pd non guarda assorta il panorama, ma sta lavorando al fine di ricucire queste tristi vicende e lacerazioni politiche. Alessandra Tigano
Tutti attaccano Nigrelli e la segretaria del PD, Alessandra Tigano, guarda assorta il panorama...e pensa...Arai, Arai, Arai...
Ormai è diventata una moda per alcuni del PD attaccare Nigrelli, il sindaco che gli ha permesso di vincere le elezioni.I lumiani che fanno capo a Franco Ferrara contestano alcune scelte di Nigrelli e chiedono una verifica politica
COMUNICATO STAMPAIl vescovo Michele Pennisi torna in Bosnia.
Dal 21 al 23 novembre mons. Pennisi tornerà in Bosnia per la seconda volta nel giro di poche settimane per partecipare ai festeggiamenti per l'anniversario dell'istituzione nella diocesi di Sarajevo delle scuole multietniche. La precedente visita era stata effettuata dal 3 al 6 novembre scorso per la cerimonia di inaugurazione di tre centri sociali realizzati dall’associazione umanitaria “Luciano Lama” di Enna, grazie ad un finnaziamento della “Cooperazione decentrata allo sviluppo e alla solidarietà internazionale” della Regione Siciliana.Questa volta mons. Pennisi va in Bosnia quale rappresentante ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana. La cerimonia prevede una S. Messa il sabato 21 presieduta dal Card. Puljic seguita da una festa preparata dagli alunni delle scuole. Il giorno successivo è stata invece organizzata una visita ad alcuni centri scolastici fuori Sarajevo.
Le scuole multietniche sono viste oggi come un baluardo dell’educazione delle nuove generazioni per convivenza interetnica e interreligiosa. Riportiamo di seguito un articolo di Vincenzo Grienti, che illustra l’esperienza delle “Scuole per l’Europa”.
Presentazione del volume: "Un Papa che non muore. L'eredità di Giovanni Paolo II"
Piazza Armerina - Auditorium Liceo Classico, 24/11/2009 16:30 |
A Piazza Armerina il volume di Svideroschi su Giovanni Paolo II |
L’unica presentazione in Sicilia del libro di Gian Franco Svidercoschi, Un Papa che non muore. L’eredità di Giovanni Paolo II, avrà luogo a Piazza Armerina. L’autore sarà presente martedì 24 novembre prossimo alle ore 16,30 presso l’auditorium del Liceo Classico e Scientifico di Piano S. Ippolito. Interverranno mons. Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina, il dott. Giuseppe Di Fazio, vice Capo redattore del quotidiano “La Sicilia” e il dott. Andrea Gagliarducci vaticanista Un Papa che non muore. L’eredità di Giovanni Paolo II Di Gian Franco Svideroschi. Edizioni San Paolo 2009 pag. 156 € 13,50 In un testo ricco di fatti inediti e privati della vita del papa, eppure capace di sondare in profondità le intuizioni e le scelte profetiche del grande Pastore della Chiesa, Gian Franco Svidercoschi presenta un’analisi lucida e appassionante dell’eredità lasciata da Giovanni Paolo II. Il testo è racchiuso tra due istantanee della morte di Karol Wojtyla e ricostruisce le origini polacche del pontefice, la sua storia personale, i cambiamenti mondiali ai quali ha partecipato e dei quali è stato spesso ispiratore, le sfide del dialogo interreligioso, della pace, della santità. Gian Franco Svideroschi, di Ascoli Piceno, è di origini polacche. Segue da cinquant’anni i fatti del mondo vaticano e religioso. È stato vicedirettore del quotidiano vaticano, “L'Osservatore Romano”, durante il pontificato di Papa Wojtyla. Degna di nota la collaborazione con Papa Giovanni Paolo II alla stesura di Dono e Mistero nel 1996 e la pubblicazione con Stanislao Dziwisz di Una vita con Karol nel 2007. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Ho conosciuto nazismo e comunismo. Karol Wojtyla, un papa tra due totalitarismi (1998); Un Concilio che continua. Cronaca, bilancio, prospettive del Vaticano II (2002); L’esercito del papa (2003). |
Il centro destra fa appello ai cittadini contro la deriva autoritaria dell'amministrazione Nigrelli in materia di parcheggi a pagamento
Sulle strisce blu è ormai battaglia politica a tutto campo che rischia di compromettere la stabilità governativa della giunta Nigrelli. Il centro destra insieme a tre consiglieri del Partito Democratico (Centonze, Vitali e Failla) fanno appello ai cittadini piazzesi chiedendo loro di firmare un documento contro la deriva autoritaria dell’amministrazione Nigrelli in materia di parcheggi a pagamento. I dodici consiglieri comunali firmatari del documento scrivono “Sentiamo la necessita di rivolgerci direttamente ai concittadini perché venga data voce alle richieste avanzate dalla maggioranza del Consiglio comunale all’amministrazione per una legittima tutela in ordine al servizio dei parcheggi”. Che il centro destra stesse preparando un’iniziativa che coinvolgesse i cittadini piazzasi sulle strisce blu era nell’aria. Ciò che sorprende e la firma di tre consiglieri di maggioranza, tra cui la seconda carica della città, il presidente del consiglio comunale Calogero Centonze, che attaccano, insieme al centro destra, il Primo Cittadino accusandolo di arroganza “Non possiamo sopportare la disinvolta autoritaria decisione dell’amministrazione sul citato problema – si legge nel documento - che ha voluto disattendere con arroganza un deliberato maggioritario del consiglio comunale.” Come è noto la scorso giovedì il consiglio comunale aveva votato un atto di indirizzo con il quale si chiedeva al Sindaco la sospensione del servizio dei parcheggi a pagamento in attesa che l’aula votasse un regolamento che avrebbe dovuto disciplinare l’intero settore delle strisce blu. “Invitiamo i concittadini a riappropriarsi del diritto di rivendicare la legittima difesa della libertà di potere agevolmente posteggiare, atteso che, così come dette strisce blu sono state eseguite , non si riuscirà a trovare posteggi alternativi nelle zone limitrofe” si legge nel comunicato. I consiglieri firmatari pongono l’attenzione anche sull’aggressività dei parcheggi a pagamento distribuiti in maniera selvaggia a detta dei consiglieri firmatari “l’applicazione di dette strisce è stata eseguita in modo selvaggio, tanto che esse risultano segnate in entrambi i lati delle vie interessate , davanti i negozi, le chiese ed in ultimo anche negli incroci senza rispettare del distanze sancite dal codice della strada.” Infine arriva l’appello ai cittadini piazzasi di unire le forze “Chiediamo , pertanto, a tutti i concittadini di unire le forze perché insieme possiamo richiedere l’attuazione di giuste scelte politiche al fine di ridare alla nostra città il rispetto e la dignità che le compete. Tutti i concittadini sono invitati a firmare per esercitare presso gli organi competenti la verifica di quanto esposto.” Si apre una seconda fase di lotta sulle strisce blu e questa volta ad essere chiamata in causa è la città “Da oggi si apre un modo nuovo di fare politica” sottolinea il consigliere Fioriglio Basilio (nella foto) “chiediamo alla città di partecipare su una delle problematiche che la vede coinvolta precisando che il centro destra non è contro le strisce blu per partito preso ma contro i metodi utilizzati da questa amministrazione in materia.” Rafforza la dose il consigliere Enzo Filetti “torniamo a fare appello ai nostri concittadini e non per fare demagogia, come qualcuno ha affermato, anzi con la ferma volontà di tutelare l’istituzione consiglio comunale. Negli ultimi tempi questa amministrazione ha violato tutte le prerogative del consiglio comunale a danno delle casse comunali e soprattutto a danno della città.”