mercoledì 20 gennaio 2010

Il vicesegretario convoca illegittimamente il consiglio comunale. Il centro destra insorge e chiede le dimissioni del presidente Centonze

Annullati i due consigli comunali previsti per questa settimana. Quello di ieri sera e quello che avrebbe dovuto celebrarsi domani sera alle ore 18. La lettera di convocazione dei consiglieri portava la firma del vicesegretario generale Buscemi e non quella del Presidente del consiglio comunale o del suo vice legittimati dal regolamento alla convocazione delle sedute consiliari. Il centro destra insorge contro il Presidente del Consiglio Centonze chiedendone le dimissioni. Il segretario generale Carolina Ferro sfiducia in aula il vicesegretario Buscemi. Un martedì nero quello a cui abbiamo assistito in aula quando il consigliere Paternicò ha preso la parola rivolgendo la classica domanda al segretario generale del comune se la seduta era convocata regolarmente. Alla risposta affermativa della dott.ssa Carolina Ferro il consigliere del Pdl Rosario Paternicò ha replicato che la seduta del consiglio di ieri sera e quella che avrebbe dovuto tenersi domani sono nulle perché convocate dal vicesegretario Buscemi. Alla fine anche il segretario generale ha dovuto recedere dalla posizione iniziale riconoscendo che le due sedute consiliari non potevano celebrarsi perché non convocate secondo quanto stabilito dai regolamenti. “Non è la prima volta che assistiamo ad una gestione allegra del regolamento che disciplina il funzionamento del consiglio comunale sia da parte dei vertici degli uffici comunali che da parte del presidente del consiglio comunale Calogero Centone” queste le prime dichiarazioni del consigliere Paternicò “ Su questo ultimo aspetto della vicenda rivolgo un appello al Presidente: se non può adempiere ai compiti legati alla carica cui è stato eletto, peraltro da una maggioranza trasversale, che abbia il senso di responsabilità politica di dimettersi di modo che il consiglio potrà eleggersi un nuovo Presidente che abbia il tempo di svolgere questo ruolo di garanzia sia per il rispetto delle regole che dal punto di vista politico essendo la seconda carica istituzionale della città.” Poteva essere evitato tutto ciò? “Sicuramente si – sottolinea il consigliere Rosario Paternicò – se chi è chiamato ad un controllo formale e sostanziale degli atti avrebbe visto con attenzione la lettera di convocazione delle due sedute consiliari avrebbe potuto immediatamente annullare i due consigli ed evitare una figuraccia.”