lunedì 21 giugno 2010

Cimino. Sul mercato facciamo un referendum popolare

In merito alla diatriba tra l’assessore alle Attività Produttive Teodoro Ribilotta e il responsabile Prov.le della ANVA Confesercenti Totò Bonanno riguardante il trasferimento del mercato settimanale nell’area S.Ippolito, ci tengo a chiarire alcuni punti, essendo in quel periodo responsabile Prov.le dell’O.S. COBAS -commercio e pertando ero presente all’incontro tenutosi nella sala delle luci l’8 Ottobre 2009. Per chi non lo ricordasse io sono stato tra i pochi ad oppormi al trasferimento alle condizioni proposte dall’amministrazione. Nonostante ciò si è provato il trasferimento con la conseguenza che noi abbiamo perso una giornata di lavoro inutilmente, perché quello che io sostenevo si è rivelato veritiero. Comunque dopo esserci resi conto che effettivamente non c’erano le condizioni per montare in quel sito e tantomeno in quelle condizioni (non ci sono nemmeno adesso), ho preso parte all’incontro assieme a molti colleghi ambulanti e responsabili di varie O.S. tra le quali anche la Confesercenti e l’ANVA, dove ognuno ha dato il proprio contributo per cercare di venire incontro alle esigenze di ambo le parti. Per quando riguarda il verbale di cui parla l’assessore Ribilotta,firmato da tutte le organizzazioni sindacali, voglio ricordare allo stesso che per quando riguarda il sito non è che lui non ci abbia ha dato molta scelta, o Piano S.Ippolito o area ex siace,perciò non può certo dire che abbiamo accettato il sito con entusiasmo! Ma il problema non è questo. Il problema ora è che questa scelta si è rivelata disastrosa sia dal punto di vista economico per gli operatori,che del servizio dato alla città che sicuramente non è migliorato come sosteneva l’amministrazione. Anzi, indubbiamente ha scontentato gran parte degli operatori (ambulanti e a posto fisso) e moltissimi cittadini, che con il trasferimento del mercato hanno perso la possibilità di un momento di svago e la possibilità di poter fare degli acquisti a prezzi convenienti, che in un periodo di crisi come quello attuale risparmiare anche qualche decine di euro fa comodo a tutti. Le amministrazione devono capire una volta per tutte che il mercato in centro porta benessere alla città, perché il mercato è un servizio per la collettività e non un peso. Perciò alla luce di tutto ciò invito pubblicamente l’amministrazione nonché il consiglio comunale a fare un passo indietro e riportare il mercato settimanale al centro della città. Se sarà il caso noi siamo pronti ad indire un referendum popolare in modo da far scegliere alla cittadinanza il sito ideale dove svolgere il mercato settimanale.


Salvatore Cimino