venerdì 16 luglio 2010

Filippo Rausa, presidente del comitato quartiere Monte chiede la disinfestazione e sterilizzazione dei colombi al quartiere Monte

Insorge il presidente del comitato del quartiere Monte, Filippo Rausa, sui disagi che i residenti del quartiere più antico della città vivono a causa della presenza dei colombi: “Da qualche anno il numero di colombi nel centro storico è cresciuto in maniera esponenziale, a tal punto da diventare un reale problema o per meglio dire un disagio per la popolazione del quartiere Monte” denuncia Filippo Rausa “infatti i colombi sono divenuti i padroni incontrastati sia dei tetti delle abitazioni civili e degli edifici pubblici, delle diverse cavità costruttive delle case, sia lungo i cavi elettrici e telefonici, causando danni al patrimonio artistico-architettonico e situazioni di degrado per l’igiene ed il decoro urbano. Basta recarsi, in via Cavour, nella chiesa di Fundrò o nel palazzo di Città; e rendersi conto che tetti, mura, inferriate, fili vari, sono luogo di stanza dei colombi.” Tale fenomeno a detta del presidente del comitato quartiere Monte “Ha provocato un aumento dei topi di fogna, che escono dalle fogne per andare a caccia delle prelibate prede scorrazzando lungo i tetti delle abitazioni e lungo le strade.” Ma i disagi della popolazione residente, non finiscono qui, infatti, “gli escrementi defecati ostruiscono le grondaie dei tetti causando infiltrazioni di acqua nelle abitazioni alle prime piogge; sporcano, rendendo indecenti e nauseabonde, le principali arterie cittadine, che sommate alla muta delle piume lasciano le strade imbrattate. Altro fatto sgradevole e vedere le carcasse di decine di colombe morte lungo le principali arterie del centro storico, che sono causa di focolai di malattie per gli altri animali, cani e gatti che gironzolano per la città, nonché per l’uomo. Chiede al Sindaco o al responsabile del servizio individuati i principali siti di nidificazione, di volere predisporre gli atti necessari al fine di effettuare una disinfestazione con la sterilizzazione dei colombi, con dei mangimi “alimentazione controllata a base di nicarbazina” per ridurne il numero, così come avviene in moltissime città d’Italia.”