martedì 7 settembre 2010

Fiera grande: Protestano gli operatori costretti a pagare anche la Tia

Ci fanno pagare anche il servizio della spazzatura per i tre giorni della fiera grande che si terrà da mercoledì 8 a venerdì10 settembre nell’area dell’ex Siace”. Tornano a protestare gli operatori commerciali su suolo pubblico che si sentono vessati e presi di mira dall’amministrazione in carica “Ormai la linea sposata da questa amministrazione, che asserisce solo a parole di difendere i lavoratori, è quella di annientare un intero comparto” si apre con questi toni la nota del responsabile dell’Anva Confesercenti Salvatore Cimino “credo che non ci siano commenti da aggiungere se non quello di porre all’attenzione pubblica le cifre che sborsiamo per svolgere la fiera dei tre giorni. Per il posteggio, in media, l’operatore esce dai 100 ai 150 euro. A questa spesa bisogna aggiungere quella del punto luce. Questa è un’altra scelta che ha sposato questa giunta, che dice di essere di centro sinistra ma poi costringe gli operatori a pagare, obbligatoriamente, un minimo di 60 euro per avere la luce. Impendendo di fatto l’utilizzo del gruppo elettrogeno di proprietà che molti di noi hanno e che ci avrebbe fatto risparmiare in termini di costi quando ci sono delle fiere che hanno una durata di tre giorni. A questo – continua il responsabile dell’Anva Confesercenti Cimino - si aggiunge, per la prima volta nella storia, il pagamento, inopportuno, di 2 euro per la Tia, il servizio di raccolta dei rifiuti. Credo che non ci sia altro da aggiungere se non aggiungere che quell’area non è ancora di proprietà del Comune che ha in comodato d’uso. Noi continueremo a lottare per la difesa dei diritti del settore sia sul piano politico che sindacale.” Intanto l’Anva Confsercenti continua la sua battagli per il trasferimento del mercato settimanale in piazza Falcone e Borsellino e a questo scopo ha indetto una conferenza stampa per il prossimo lunedì, 13 settembre, nella sede dell’organizzazione sindacale dove sono stati invitati tutti i componenti della giunta Nigrelli, tutti i venti Consiglieri comunali e le Forze dell’ordine. “In quella sede comunicheranno ufficialmente le firme raccolte sulla petizione che chiede il ritorno del mercato settimanale in piazza Falcone e Borsellino” dichiara Salvatore Cimino. Da alcune voci che circolano insistentemente tra gli addetti ai lavori sembra certo che i cinque dissidenti del Partito democratico insieme ai consiglieri dell’Udc siano vicini alle posizione degli operatori commerciali e pronti a portare la vicenda in consiglio comunale.