sabato 4 settembre 2010

Fulvia Caffo nuovo soprintendente. Guido Meli alla direzione della villa e Rosa Oliva al Parco di Floristella

Cambia tutta la classe dirigente della gestione dei beni culturali in provincia di Enna. Sono, infatti, stati nominati da Gesualdo Campo, dirigente generale della regione siciliana le 72 figure dirigenziale che guideranno strutture intermedie regionali e quindi quelle della provincia ennese. Per la provincia la nomina più importante è quella di Fulvia Caffo (nella foto) che sarà la nuova soprintendente di Enna al posto di Beatrice Basile che è stata nominata direttrice del Museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa. La Caffo è stata soprintendente nella prestigiosa sede di Catania dove ha svolto la sua attività negli ultimi anni. Importante nomina per l’architetto Rosa Oliva, che da anni gestisce importanti e delicati settori nella Soprindentenza ennese. La Oliva, che è anche Rup dei lavori in corso alla villa romana del Casale, si occuperà della direzione del Museo di Floristella Grottacalda. Una realtà in grande crescita che potrà decollare definitivamente con la direzione dell’architetto Oliva dirigente di nità, prende il posto di Maria Costanza Lentini, ed avrà la doppia carica rimanendo al contempo direttore dei lavori della villa romana e direttore del museo della villa. Al servizio del museo interdisciplinare regionale Giuseppe Alessi di Enna andrà l’architetto Francesco Santalucia mentre al parco archeologico di Morgantina e delle aree archeologiche di Aidone e dei Comuni limitrofi è stato destinato Enrico Caruso. Insomma si rivoluzione tutta il quadro gestionale del beni culturali ennesi. Nomine importanti quelle di questi giorni che si troveranno a gestire una importantissima stagione che può definitivamente far decollare il territorio ennese dopo anni di torpore. Infatti nella primavera del 2011 è previsto il ritorno della Venere di Morgantina e la riapertura della Villa Romana del Casale con la nuova copertura ed il restauro completo dei mosaici. Due avvenimenti avvolti spesso dalle immancabili polemiche che segneranno
il destino della provincia ennese. 
AGOSTINO SELLA