martedì 28 settembre 2010

Prorogato il contratto di lavoro per 23 lavoratori part time del omune

Con delibera di giunta l’amministrazione Nigrelli ha autorizzato il responsabile del settore Organizzazione e gestione risorse umane alla proroga, per cinque anni, dei contratti di diritto privato, in scadenza il prossimo 30 settembre. Fino al 2015 i 23 lavoratori, già stabilizzati con contratti quinquennali di diritto privato part time, possono dormire sonni tranquilli. La somma complessiva che l’amministrazione ha stanziato, quale quota a carico del bilancio regionale, è di 310 mila euro circa così suddivisa: 34.500 euro per l’anno 2010; 138 mila euro per l’anno 2011 e 2012. Ogni lavoratore non potrà percepire una somma inferiore 671,39 euro. La somma complessiva stanziata, quale quota carico ente, invece, si aggira intorno 500 mila euro comprensiva di oneri ed Irap per il periodo che va dal 1 ottobre 2010 al 31 dicembre 2012. Nel provvedimento votato è prevista la previsione, per il periodo 2013-2015, quale quota a carico del bilancio regionale di una somma pari a 379 mila euro circa e per la quota a carico ente, dal 1 gennaio 2013 al 30 settembra 2015, la somma pari a 573 mila euro. Il rapporto di lavori dovrebbe risolversi, per eccesiva onerosità, nel caso in cui la Regione non dovesse trasferire all’ente la somma prevista dalla legge regionale del 26 novembre del 2000. Che si aggira intorno ai 30 mila euro. ripartito in cinque annualità in quote di pari importo, per ogni lavoratore destinatario del regime transitorio dei Lavori socialmente utili ed impegnato nelle predette attività con finanziamento a carico del bilancio
regionale a cui viene assicurata l’occupazione attraverso le misure di fuoriuscita dal bacino dei
lavori socialmente utili previste dalla legislazione vigente. Questa misura è stata attuata grazie al rispetto del patto di stabilità interna del comune di Piazza Armerina come risulta da una nota del responsabile degli uffici finanziari e che il rapporto spesa personale e spesa corrente è pari al 42,23%. I lavoratori interessati dal ravvedimento sono 23.