venerdì 8 ottobre 2010

Gagliano. Addebitiamo il costo delle sedute per l'elezione del vice presidente al segretario Carolina Ferro.

Piazza Armerina – “Pur non avendo a disposizione delle sentenze il consiglio comunale può deliberare legittimamente anche se il vicepresidente non dovesse essere eletto” questa, in sintesi, la riposta data dal vicesegretario Buscemi che ha scatenato la reazione dei consiglieri comunali. Si apre con un giallo la seduta del consiglio comunale. Prima che si aprissero le danze delle votazioni per eleggere il vicepresidente del consiglio comunale, Ilenia Adamo, rappresentate del Pd, ha posto al vicesegretario Buscemi, che sostituiva il segretario generale del comune, Carolina Ferro, il quesito se il consesso civico poteva deliberare anche se il vicepresidente non fosse stato eletto. Alla risposta affermativa del vicesegretario ha replicato duramente il presidente dell’aula Calogero Centonze “Non si può dire una cosa a Natale e un’altra cosa a Santo Stefano” ha quasi urlato il presidente dell’aula “A questo punto se il segretario comunale pensa che i lavori possono andare avanti, anche senza l’elezione del vice presidente, che fornisca all’ufficio di presidenza una dettagliata relazione corredata dalla giurisprudenza che va in questa direzione di modo che si possa capire di chi siano le responsabilità della convocazione e dei soldi spesi per le tre sedute di consiglio comunale andate a vuoto per la mancata elezione del vicepresidente. Personalmente ritengo questa tesi fuori luogo e se il segretario mi fa avere qualcosa di scritto l’ufficio di presidenza si muoverà a sostegno della tesi che l’aula non può andare avanti senza l’elezione del vicepresidente del consiglio.” Il capogruppo del Pdl Carmelo Gagliano usa parole più dure contro il segretario comunale “Chiedo all’aula che se dovesse avere ragione il vicesegretario comunale Buscemi le tre sedute andate a vuoto, per la mancata elezione del vicepresidente, siano addebitate alla dott.ssa Carolina Ferro, segretario generale del comune, perché in occasione dell’ultimo consiglio comunale ha più volte ripetuto che l’aula non poteva deliberare legittimamente se non avessino eletto il vice di Centonze.” Il mistero rimane e l’assenza del garante sul piano giuridico-amministrativo della giunta Nigrelli e dei consiglieri comunali ha lasciato il dubbio. L’aspetto controverso era sorto nei giorni scorsi quando in molti avevano manifestato il dubbio che le sedute del consiglio comunale potevano proseguire così come disposto dall’art. 6 del regolamento che disciplina le sedute dell’aula che recita <>.