La Biblioteca comunale, i Servizi sociali e quelli Demografici, il settore Tributi sono solo alcuni esempi del ritardo dell’abbattimento delle barrire architettoniche. Questo è quanto emerge da uno studio dell’Aias, associazione italiana assistenza spastici. Numerose sono le schede elaborate dalla “Banca dati sull’Accessibilità” negli edifici pubblici e privati della città dei mosaici. L’intera mappatura sarà pronta nei prossimi giorni ma dai primi dati è possibile delineare un quadro, in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, non positivo. A stare peggio le strutture comunali ove per la maggior parte degli edifici chi si muove in carrozzella è impossibilitato a recarsi in alcuni uffici importanti della città. Ad esempio la Biblioteca comunale, ex convento dei Gesuiti, secondo la scheda dell’Aias, non risulta accessibile essendo situata su un piano rialzato e con la presenza di alcuni scalini. La stessa cosa dicasi
per i Servizi sociali e Demografici, situate nella centralissima via Generale Muscarà, dove non esistono bagni comuni e ascensori. Solo scalini e nessun ascensori per chi voglia recarsi, ad esempio, all’ufficio Tributi, oppure negli uffici della Segreteria generale o nelle stanze degli assessorati alla Feste e Tradizioni, al Commercio o alla Sanità. O peggio ancora alla Sala delle Luci per parlare con il primo cittadino. Uffici, tutti posti, all’atrio Fundrò sede del Municipio della città dei mosaici. Quel che è più grave non esiste nessun abbattimento delle barriere architettoniche per recarsi all’ufficio Protocollo, sempre ubicato presso l’atrio Fundrò. Ufficio importante perché ogni giorno vi si recano numerosi cittadini per protocollare le proprie istanze o domande. Va meglio per la sede comunale di via Generale Ciancio ove è possibile l’acceso per chi arriva in carrozzella e può recarsi al Comando di Polizia municipale, all’ufficio Catasto o dal Difensore civico. Promossa la sede centrale della posta in via Salvatore La Malfa un pò meno la succursale di via Crescimanno, posta nello storico quartiere Monte ove l’accesso è possibile solo con l’aiuto di un accompagnatore. Inaccessibili anche gli uffici dell’Enel posti in piazza Giorgio Boris Giuliano. La mappatura completa di tutti i luoghi pubblici e privati del centro urbano della città di Piazza Armerina , dagli edifici pubblici ai supermercati, dalle banche ai luoghi di cultura passando per le scuole sarà pronta solo nelle prossime settimane.
per i Servizi sociali e Demografici, situate nella centralissima via Generale Muscarà, dove non esistono bagni comuni e ascensori. Solo scalini e nessun ascensori per chi voglia recarsi, ad esempio, all’ufficio Tributi, oppure negli uffici della Segreteria generale o nelle stanze degli assessorati alla Feste e Tradizioni, al Commercio o alla Sanità. O peggio ancora alla Sala delle Luci per parlare con il primo cittadino. Uffici, tutti posti, all’atrio Fundrò sede del Municipio della città dei mosaici. Quel che è più grave non esiste nessun abbattimento delle barriere architettoniche per recarsi all’ufficio Protocollo, sempre ubicato presso l’atrio Fundrò. Ufficio importante perché ogni giorno vi si recano numerosi cittadini per protocollare le proprie istanze o domande. Va meglio per la sede comunale di via Generale Ciancio ove è possibile l’acceso per chi arriva in carrozzella e può recarsi al Comando di Polizia municipale, all’ufficio Catasto o dal Difensore civico. Promossa la sede centrale della posta in via Salvatore La Malfa un pò meno la succursale di via Crescimanno, posta nello storico quartiere Monte ove l’accesso è possibile solo con l’aiuto di un accompagnatore. Inaccessibili anche gli uffici dell’Enel posti in piazza Giorgio Boris Giuliano. La mappatura completa di tutti i luoghi pubblici e privati del centro urbano della città di Piazza Armerina , dagli edifici pubblici ai supermercati, dalle banche ai luoghi di cultura passando per le scuole sarà pronta solo nelle prossime settimane.