mercoledì 17 novembre 2010

Incassati per la Tia più di 1 milione di euro


ROSARIO SCIMONE

“Finalmente i cittadini sono tornati a pagare come non succedeva da anni e questo è un fatto positivo che ci incoraggia a proseguire per la strada intrapresa.” Manifesta soddisfazione il ragioniere capo del Comune Rosario Scimone che conferma che nella casse comunali sono entrati 1 milione e 200 mila euro dal pagamento della Tia, la tassa sui rifiuti. “Certamente è un buon banco di prova” aggiunge il ragioniere capo Scimone “avere incassato di già il 50% della somma prevista ci lascia ben sperare.” Il 50% dei soldi sono già stati incassati e nel complesso si dovrebbero incamerare oltre 2 milioni di euro.
L’amministrazione sta anche vagliando la possibilità di prorogare il pagamento al 31 dicembre per evitare che i cittadini non ancora in regola vadino incontro alle sanzioni previste dal regolamento votato dal consiglio comunale lo scorso giugno. Infatti la giunta potrebbe, nei prossimi giorni, proporre al consiglio comunale una modifica del regolamento per prorogare al 31 dicembre il termine per la presentazione della dichiarazione iniziale della Tia, ovvero l’autocertificazione necessaria agli uffici per calcolare la tariffa da pagare. Se la modifica dovesse ottenere il voto favorevole della maggioranza dell’aula si eviterebbe, per i contribuenti non in regola, l’erogazione delle sanzioni previste dal regolamento per la mancata presentazione dell’autocertificazione. Sono difatti circa 3 mila le istanze di accertamento pronti a scattare nei confronti degli utenti non ancora in regola e la proroga consentirebbe ai ritardatari di mettersi in regola con il pagamento della tariffa. Chi ha pagato volontariamente, anche senza la presentazione dell’autocertificazione, entro i termini, non subirà nessuna sanzione perché di fatto ha accettato la tariffa individuata dagli uffici comunali. Tutti i cittadini che hanno, invece, presentato l’autocertificazione entro il 31 ottobre hanno consentito agli uffici tributi del Comune la possibilità di aggiornare la banca dati che era stata trasmessa dall’Ato rifiuti.