venerdì 10 dicembre 2010

I lavoratori licenziati della CSA occupano la sede dell'azienda.

Piazza Armerina. “Staremo in occupazione fino a quando l’azienda non la liberatoria al comune per pagare gli stipendi che 4 mesi”. A dirlo sono gli ormai ex lavoratori della CSA che sono stati licenziati in tronco a causa della perdita della commessa della ditta. I 6 lavoratori sono Riccardo Farinato, Lorenzo Pirrello, Filippo Spagnolo, Giuseppe Santangelo, Fabrizio Cosenza e Giuseppe Parlascino, che si sono barricati nella sede della CSA in pieno centro cittadino ed a due passi dal comando di polizia municipale per ottenere i 4 mesi di stipendio arretrati che ancora devono ricevere dalla ditta. Hanno chiesto all’azienda - nella quale erano occupati - di fornire una liberatoria al comune piazzese in modo che l’ente guidato da Fausto Carmelo Nigrelli possa pagare gli stipendi agli operai senza passare dai conti correnti della ditta. Infatti, a causa della mancanza del Durc, il documento unico di regolarità contributiva, il comune non può pagare alla CSA le somme residue degli ultimi mesi di servizio. Il paradosso maggiore è quello di Filippo Spagnolo che si è ritrovato licenziato tre settimane dalla pensione. Per evitare fare scattare un altro anno di servizio Spagnolo dovrebbe trovare un altro lavoro entro il 31 dicembre. Adesso i lavoratori aspettano che si realizzino le promesse e possano essere assunti dalla nuova ditta che vincerà la futura gara d’appalto per la concessione definitiva del servizio di trasporto pubblico urbano.



Agostino Sella