mercoledì 22 settembre 2010
Lega
22 settembre 2010
Il Coro dei Lamentatori del SS. Crocifisso a Canelli
I consiglieri continuano a prenderci in giro. "Vulano" 6000 euro ... APPELLO A CAROLINA FERRO.
In pratica non hanno discusso su nessun punto all'ordine del giorno perchè ritengono che sia indispensabile prima di ogni atto la nomina del vice presidente. NON E' VERO!!!
Agostino Sella
Venezia. Appello per il vice presidente
Piazza Armerina. “Ridiamo uno slancio istituzionale al consiglio comunale. Mi auguro con forza che il centro destra trovi un’intesa”. L’appello all’unità lo lancio Pino Venezia, capogruppo del Partito Democratico e politico di lungo corso. Venezia spinge con forza affinché la minoranza di centro destra possa esprimere un candidato comune per l’elezione del vice presidenza del consiglio. Cosa resa difficile dalle lotte intestine dentro la coalizione berlusconiana. Dice Pino Venezia: “Voglio con tutte le mie forze fare un appello all’unità del consiglio comunale per ridare slancio all’azione istituzionale a cui è deputato per volere degli elettori. L’auspicio che io e tutto il mio partito ci facciamo è quella che i consiglieri comunale di centro destra possa trovare un’intesa - anche maggioritaria - nell’individuazione di una candidatura che sia garante della rappresentatività delle minoranze. Il centrosinistra, partito di maggioranza, rimane coerente con le scelte fatte nel 2008 pertanto invita fortemente il centrodestra affinché esca dalla palude e faccia chiarezza. Comunque – continua Pino Venezia - sia il centrosinistra riuscirà ad intraprendere tutte le soluzioni possibili affinché si esca da questa situazione di stallo restituendo la piena agibilità del consiglio comunale che a breve deve trattare ordini del giorno fondamentali per la collettività, prima fra tutti il riequilibrio di bilancio che in caso di mancata approvazione determina il commissariamento del consiglio fino all’eventuale scioglimento”. L’impasse dell’elezione del vice presidente del consiglio ha di fatto bloccato l’azione amministrativa dei venti consiglieri comunale che ormai da tre sedute si riuniscono unicamente per eleggere il vice presidente del consiglio, senza però trovare una soluzione. Infatti – pare secondo i consiglieri – che se non viene completato l’elezione della carica in questione non sia possibile andare avanti coi lavori del consiglio comunale.Madagascar: la ragnatela piu' grande del mondo
Problemi a collettore sud.
Piazza Armerina – “Prima dell’arrivo della stagione delle piogge vogliamo rivolgere un appello all’ufficio tecnico e all’assessore all’ambiante Giuseppe Di Prima ad effettuare un controllo dei cunicoli esistenti nella parte sud della città perché risultano in parte interrotti da detriti, alberi e rifiuti di ogni genere”. Si apre con questo appello la protesta di numerosi residenti della parte bassa della zona Scarante, all’altezza della Casa del Fanciullo, che da anni lamentano l’assenza di manutenzione dei cunicoli che portano l’acqua piovana nel collettore che, poi, la riversa nel fiume Gela. “Da dodici anni che abito in questa zona – commenta uno dei residenti firmatari della nota di protesta - e mai nessun intervento è stato fatto per liberarci da questo problema. Ogni anno le numerose famiglie residenti nella zona attorno alla Casa del Fanciullo vanno incontro a disagi disastrosi perché l’acqua finisce con il tracimare riversandosi per strada con tutti i problemi che ne possono derivare.” La zona ancora non ha visto collegare il collettore al nuovo impianto di depurazione sito in contrada Indirizzo. Esiste un sistema di canalizzazione delle acque che finisce con il portarle nel fiume Gela per la vecchia statale 116 bis. Nel passato una vettura rischiò di essere investita dalle acque piovane e trascinata dentro il collettore con il rischio di gravi conseguenza per una signora che riuscì ad uscire in tempo dalla macchina. Ora l’emergenza si pone nuovamente, visto l’arrivo della stagione autunnale e le violente piogge che sembrano colpire l’intera Sicilia con gravi danni. “Personalmente pulisco le caditoie che stanno dinanzi alla Casa del Fanciullo per permettere alla acque piovane di defluire ma non basta – ci dichiara il signor Pelligra uno dei residenti della zona – i cunicoli sono pieni di detriti e le acque piovane finiscono per allagare la strada e vi assicuro che i danni e il pericolo per le famiglie raggiunge livelli drammatici. L’ultima volta che è stato fatto un intervento, credo, sia avvenuto tre anni fa, da allora nessuno mai si è fatto vivo per comunicarci la decisione di effettuare una bonifica approfondita della zona. Ora non sappiamo – continua il signor Pelligra - se la competenza sia di Acquenna o dell’ufficio tecnico. Anche perché, ogni volta, i due Enti si rimpallano le competenze a secondo dei loro interessi ma ciò non esime l’assessore al ramo a controllare il territorio e premere affinché si favorisca un intervento celere che possa risolvere definitivamente il problema prima di assistere a potenziali incidenti che potrebbero avere delle conseguenze gravi per la stessa vita degli stessi residenti.”

