giovedì 6 gennaio 2011

In quindici genitori denunziati perché non mandavano i figli a scuola

Piazza Armerina – In quindici genitori denunziati perché non mandavano i figli a scuola. L’operazione – condotta da i carabinieri di Piazza Armerina guidati dal capitano Michele Cannizzaro ha coinvolto famiglie del distretto dei comuni di Piazza Armerina Valguarnera, Aidone, Barrafranca e Pietraperzia. L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione delle scuole che da tempo collaborano con le forze dell’ordine. . "Un’attività preventiva - spiega il capitano Cannizzaro - i controlli incrociati, con i dati forniti dagli elenchi delle scuole dell’obbligo, continueranno anche nelle prossime settimane". Adesso i genitori finiranno davanti il Giudice di Pace per la questione.
 Il fenomeno non è nuovo. Lo scorso anno una settantina di genitori furono denunciati alle istituzioni competenti per lo stesso motivo. Per evitare le denunce e dare una buona educazione scolastica ai figli non occorre superare il 25% di assenze nei banchi di scuola. Superando tale soglia i genitori possono essere denunziati – come è avvenuto per le 15 famiglie – per inosservanza dell’obbligo di istruzione dei figli minori”. I soggetti rivestiti di autorità sono essenzialmente i genitori aventi la patria potestà o, in mancanza, il tutore, mentre i soggetti incaricati della vigilanza sono tutti coloro ai quali il minore è affidato per ragioni di educazione, di cura, per l'esercizio di una professione. I genitori devono assicurarsi che i figli frequentino regolarmente la scuola, senza poter invocare a loro discolpa il fatto di non essere stati informati delle assenze.
Agostino Sella