Il tour di presentazioni del nuovo  romanzo di Enzo Barnabà tocca  anche Piazza Armerina. Il libro si  intitola “Il ventre del Pitone” ed è  l’ultima fatica di Enzo Barnabà,  scrittore, saggista, amante ed esperto  dell’Africa. E’ la storia della  Cunègonde e della sua odissea dalla  Costa d’Avorio a Palermo. Una  narrazione straordinaria che porta il  lettore dentro l’Africa di ogni  giorno, quella dove le abitudini tribali  e l’economia globale convivono  in un apparente equilibrio.Cunègonde  bambina, nata in piccolo villaggio ivoriano, si trasferisce  con la  famiglia in una grande città e lì si forma come persona e come  donna, a  contatto con gli aspetti più volgari dell’umanità della  periferia del  mondo, ma anche con le antiche tradizioni della sua gente,  i riti  stregoneschi, le superstizioni, le abitudini di un popolo sempre  legato  alla realtà tribale e agli antichi usi, nei quali riti animisti e   dottrina cristiana si fondono e realizzano una spiritualità profonda e   nuova.
Da questo mondo, nella  speranza di un futuro migliore, Cunègonde fugge,  intraprendendo un  faticoso e pericoloso viaggio alla volta dell’Europa.
Un romanzo che racconta ciò che gli europei non vedono.Enzo  Barnabà sarà a Piazza Armerina il 26 gennio 2011, presso la Sala   Alfredo Chiara, ex Università di Via Cavour, dalle ore 18,30.
Enzo Barnabà
Nato a Valguarnera nel 1944, ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e Genova. Prima insegnante di lingua e letteratura francese inVeneto e Liguria, poi alle dipendenze del Ministero degli Esteri, lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e insegnante-addetto culturale ad Abidjan, Scutari e Niksic. A Ventimiglia ha fondato il Circolo “Pier Paolo Pasolini”, forse l’istituzione culturale più prestigiosa dell’estremo ponente ligure. Vive a Grimaldi di Ventimiglia, dove la riviera del ponente ligure si confonde con quella francese. Ha pubblicato libri di didattica, francesistica e grammatica francese, nonché apprezzati saggi storici, tra i quali “Morte agli italiani”, storia del massacro di Aigues-Mortes, con prefazione di Gian Antonio Stella. Non si è negato alla narrativa, pubblicando opere che hanno come protagonista l’Africa (“Dietro il Sahara”, “Sortilegi. Racconti africani”, con Serge Latouche). “Il ventre del pitone è già stato pubblicato in Francia, col titolo “Le ventre du Pyton”, per le Editions de l’Aube.
Nato a Valguarnera nel 1944, ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e Genova. Prima insegnante di lingua e letteratura francese inVeneto e Liguria, poi alle dipendenze del Ministero degli Esteri, lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e insegnante-addetto culturale ad Abidjan, Scutari e Niksic. A Ventimiglia ha fondato il Circolo “Pier Paolo Pasolini”, forse l’istituzione culturale più prestigiosa dell’estremo ponente ligure. Vive a Grimaldi di Ventimiglia, dove la riviera del ponente ligure si confonde con quella francese. Ha pubblicato libri di didattica, francesistica e grammatica francese, nonché apprezzati saggi storici, tra i quali “Morte agli italiani”, storia del massacro di Aigues-Mortes, con prefazione di Gian Antonio Stella. Non si è negato alla narrativa, pubblicando opere che hanno come protagonista l’Africa (“Dietro il Sahara”, “Sortilegi. Racconti africani”, con Serge Latouche). “Il ventre del pitone è già stato pubblicato in Francia, col titolo “Le ventre du Pyton”, per le Editions de l’Aube.