martedì 8 marzo 2011

Piazza. Arrestato per spaccio

TITOLO: “sceglie un bar per la cessione di stupefacenti; viene bloccato dagli agenti armerini, che recuperano la sostanza stupefacente appena ceduta all’assuntore: pregiudicato armerino arrestato”.

Nei giorni scorsi, gli uomini della Commissariato della città della Madonna delle Vittorie - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – hanno proceduto alla denuncia, in stato di arresto, di un pregiudicato, tale CALA’ PLMARINO MASSIMO, classe 1975, residente nel centro armerino, poiché gravemente indiziato, del delitto di cessione di sostanza stupefacenti, di cui all’art. 73 D.P.R.309/90,.



In particolare, nei giorni scorsi, i poliziotti della città dei mosaici disimpegnavano un’attività volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, che, consentiva di arrestare il pregiudicato per il reato di spaccio.

Infatti, nel pomeriggio in argomento, i poliziotti armerini, effettuavano un controllo all’interno di un bar del centro armerino.

In tale fase, i poliziotti della città dei quattro quartieri, controllavano tutti gli avventori, fra cui diversi pregiudicati, notando che il pregiudicato – odierno arrestato – ed un altro giovane, versavano in evidente tensione, probabilmente per il controllo di polizia.

E così, controllati i presenti, gli agenti decidevano di sottoporre i due giovani a perquisizione personale, tesa a verificare il possesso di sostanze stupefacenti.

Durante l’attività, i poliziotti, dopo il vano tentativo del giovane assuntore controllato di evitare la perquisizione, ritrovavano nella tasca dei suoi pantaloni due involucri, contenenti sostanza stupefacente, tipo marijuana, corrispondente ad alcune dosi (circa 5).

Recuperato lo stupefacente, gli agenti, davano vita ad immediati accertamenti tesi ad appurare la provenienza dello stesso, appurando che la sostanza illecita, tipo marijuana, era stata ceduta al giovane dal CALA’, poco prima dell’arrivo dei poliziotti del Commissariato di P.S. armerino all’interno del locale.

Visto lo svolgimento dell’azione delittuosa, che implicava, necessariamente la considerazione che il pregiudicato avesse posto in essere un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti – azione prontamente bloccata dai poliziotti della città dei mosaici - gli investigatori della città dei quattro quartieri, segnalavano, pertanto, il giovane pregiudicato, in stato di arresto, alla Procura della Repubblica di Enna, per l’indicato reato di spaccio di sostanza stupefacente, ed ultimati gli atti di rito, traducevano il soggetto presso la Casa Circondariale di Enna, a disposizione dell’A.G. procedente.