giovedì 31 marzo 2011

MA VOI... NON NE AVETE LE P... PIENE

Dopo il caos in aula l'esame del ddl sul processo breve slitta a martedì prossimo, 5 aprile: l'aula della Camera ha approvato a larga maggioranza, infatti, la proposta del Pdl di sospendere per oggi la discussione sulla quale anche il Pd si è espresso a favore.
Ma è stata un'altra giornata di bagarre a Montecitorio. Pdl e Lega hanno attaccato il presidente della Camera, Gianfranco Fini: "non è stato imparziale" durante la votazione che ha bocciato il "processo verbale" della seduta di ieri caratterizzata dallo scontro che ha visto protagonista il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Il presidente della Camera, mentre usciva dall'aula, è stato colpito alla testa con un giornale lanciatogli da un deputato del Pdl mentre dai banchi della maggioranza i parlamentari gridavano "dimissioni, dimissioni" a Fini.


Il consiglio dei ministri è stato sospeso per far votare i membri del governo sulla prescrizione breve. Il ministro Alfano non è però riuscito a votare e ha lanciato la propria tessera elettorale vero i banchi delle opposizioni Pd-Idv. Silvio Berlusconi intanto si è detto sicuro dei numeri della maggioranza spiegando che "dalla prossima settimana saremo 330 alla Camera". Un gesto che ha sollevato le ire dell'opposizione con Antonio Di Pietro che ha immediatamente chiesto le dimissioni del Guardasigilli per il gesto di "disprezzo nei confronti del Parlamento". Fini ha poi letto un documento dei questori della Camera in cui si deplora il "grave comportamento" di La Russa, che ieri ha insultato il presidente della Camera durante una seduta. La Camera valuterà eventuali sanzioni contro il ministro.
L'attacco della maggioranza a Fini è venuto a seguito della possibilità che oggi pomeriggio siano previste sanzioni dalla Camera per il ministro La Russa per gli insulti in aula ieri a Fini (fatto che non ha precedenti). E subito dopo la sconfitta del centrodestra in aula, causa assenza, sul processo verbale della seduta di ieri bocciato dalle opposizioni. Per consentire anche ai ministri di raggiungere e votare alla Camera, dove è all'ordine del giorno la prescrizione abbreviata per gli incensurati contenuta nella legge sul processo breve che avrà immediato effetto sul processo Mills a Berlusconi, è stato sospeso il Consiglio dei ministri impegnato nell'esame dell'accordo con la Tunisia.
Sullo scontro tra Fini e La Russa è intervenuto anche Bossi. "Doveva stare zitto. Così si fa il gioco delle opposizioni. Un episodio così sarebbe meglio non ci fosse stato perché non bisogna perdere tempo ma accelerare". Così il Senatur critica l'atteggiamento del ministro della difesa. "Se aveva paura - aggiunge Bossi - non doveva andare fuori. Oppure me lo diceva - dice il Senatur indicando il suo accompagnatore - gli davo lui che è cintura nera di karate