«Montezemolo entrerà in politica»
«l'intento è intercettare i voti del 40-50% di opinione pubblica che non va più alle urne»
MILANO - L'ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari che ha annunciato in un'intervista a Radio Popolare la decisione di Luca Cordero di entrare in politica, ha spiegato anche il progetto politico del presidente della Ferrari.
LA SPIEGAZIONE - «Credo - ha spiegato - sia quello di intercettare i voti di quell'area , del 40-50% di opinione pubblica che non va più alle urne e che non si riconosce in questo bipolarismo italiano, perché è fallito. Se Montezemolo riesce a intercettare quest'area di opinione pubblica, si colloca bene in questo vuoto politico, ha buone possibilità di candidarsi seriamente a Presidente del Consiglio. Montezemolo vuole pescare nell'elettorato deluso di Pdl, Pd e anche della Lega, che al suo interno ha anche una componente moderata». Alla domanda se il progetto di Montezemolo non si scontra con un'area già occupata dal terzo Polo, Cacciari ha replicato: «Il Terzo Polo non ce la può fare da solo, perchè nonostante la buona volontà che ci mettono Fini, Casini e Rutelli, essi appartengono a una stagione politica che abbiamo alle spalle». Secondo il filosofo Montezemolo non si candida subito a leader di un nuovo centro moderato perchè se lo facesse: «Si giocherebbe solo la sua immagine e di pochi altri, quindi prende tempo. Lui pensa che avendo più tempo può rafforzare la sua rete organizzativa e io so che lo sta facendo in molte regioni». L'ex sindaco di Venezia ha anche spiegato che si sta lavorando al simbolo e al nome: «A me piaceva molto "Partito della Nazione" tirato fuori e poi abbandonato da Casini. Certo è, comunque, che nel simbolo di Montezemolo ci devono essere richiami sia nazionali che internazionali, ai veri valori dell'Italia. Basta con le parole Futuro e Democratici».
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Agostino con il cellulare. Arai