Prende atto della nota di risposta al quesito posto all’Assessorato Regionale alla famiglia, letta dal Consigliere Paternicò, in ordine alle competenze del V. Presidente del Consiglio, in assenza del Presidente per dimissioni.
Lamenta il ritardo con cui il Consiglio ha accolto la propria proposta di rivisitazione dello Statuto, perché se trattato, non ci sarebbe stata la necessità di dibattere sulla questione, ritenuto che la propria proposta tra l’altro riguarda nei primi due punti la problematica spiegata. Sollecita che la rivisitazione dello statuto e del regolamento venga subito trattata.
Per evitare qualsiasi dubbio in ordine alle competenze del V. Presidente in assenza del Presidente per dimissioni, chiede al Segretario di conoscere se il V. Presidente del Consiglio può convocare il Consiglio e presiederlo, considerato che in assenza di norme Legislative e statutarie, si deve fare riferimento all’art. 6 del Regolamento Comunale per lo svolgimento delle sedute del c.c., che richiama la L. R. n. 26/93,“in caso di assenza o impedimento il Presidente è sostituito dal V. Presidente ed in caso di assenza o impedimento di quest’ultimo dal Consigliere presente che ha riportato maggior numero di preferenze individuali”.
Considerato che il Presidente non è assente o impedito, ma dimissionario dalla carica, sorge il dubbio se il Vice Presidente possa esercitare l’ufficio di presidenza per la vacanza dell’istituto e, quindi se la funzione dovrà essere esercitata dal consigliere anziano per voti, in considerazione del vuoto legislativo e statutario, che per analogia può ricondursi all’art. 19 L. R. n. 7/1991, che regola la prima convocazione del Consiglio Comunale. Attendo risposta.