sabato 2 aprile 2011

Intitolate nuove strade.

Piazza Armerina. La Giunta municipale ha attribuito la denominazione e numerose strade urbane e a qualche strada extraurbana che presenta numerosi residenti. La delibera riguarda strade e spazi pubblici realizzati negli ultimi anni nelle zone di espansione urbana. In particolare tra la rotatoria S. Croce e il villaggio sammarco, periferia sud, dove le strade sono intitolate a personalità di spicco della Resistenza.
Sempre in contrada S. Croce, all’interno del quartiere realizzato in attuazione del Piano particolareggiato sud, dove le strade sono dedicate a scrittori e intellettuali siciliani, fanno la loro comparsa piazzale Luigi Capuana e via Domenico Tempio, mentre viene dedicata all' Unità d’Italia la piazza ad anfiteatro in fase di realizzazione. Anche nella zona nord vengono finalmente denominati spazi e strade di cui i residenti da tempo chiedevano l’attribuzione del nome. Infine la Giunta ha deciso di dedicare la viabilità di contrada Ramaldo-Solazzo a personalità internazionali che hanno caratterizzato la loro vita con attività pacifista e antiviolenta: Robert Baden Powell, fondatore dello scoutismo, Martin Luther King e il Mahatma Gandhi, mentre una delle più importanti mantiene il nome della contrada per tramandarlo ai posteri: via Ramaldo.
«Con questa delibera – ha commentato il sindaco – diamo risposta alle istanze giuste e legittime di tanti cittadini che lamentavano disservizi soprattutto in relazione al servizio postale e all’indicazione dell’indirizzo nei documenti. Chi è interessato potrà visionare le planimetrie allegate alla delibera presso l’Ufficio patrimonio, ma fin d’ora è bene precisare che in ogni caso, la attribuzione della denominazione alla strada pubblica o di uso pubblico non ne modifica lo stato giuridico, quindi se una strada non è di proprietà comunale, ma, per esempio, è vicinale, tale resterà». «Nello scegliere le denominazioni - conclude Nigrelli - abbiamo tenuto conto che la toponimia rappresenta l’identità di una comunità e pertanto la scelta deve fare riferimento alla toponomastica rurale precedente l’urbanizzazione o a personalità piazzesi di riconosciuti meriti pubblici, ma che, tale identità, è fatta anche della memoria di personalità della cultura siciliana e, infine, di personalità di grandissimo spessore italiane o internazionali che esprimono valori universalmente riconosciuti. In particolare nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ci è sembrato giusto, oltre a dedicare la piazza più importante del nuovo quartiere S. Croce, ancora in costruzione, proprio all’Unità, anche ricordare alcuni padri della democrazia italiana e tra essi, in omaggio alle nostre donne che hanno dedicato l’evento del 150° alle madri della Costituente, a Nilde Iotti. Nelle prossime settimane i cittadini interessati riceveranno a casa na scheda biografica della personalità cui è dedicata la loro strada e si organizzeranno incontri per illustrare la loro azione»
Agostino Sella