16 Giugno 2011. Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Enna, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Nicosia su richiesta di quella Procura della Repubblica. Agli arresti domiciliari per concorso in rapina aggravata è finita una 25enne originaria di Piazza Armerina e domiciliata presso una comunità della provincia.
La giovane, lo scorso 3 dicembre 2010 si era introdotta nell’abitazione di un anziano ultraottantenne residente nella zona Centro-nord della provincia, per esercitare l’attività di meretricio e qui approfittando della gentilezza dell’anziano ed avendo familiarità con i luoghi (visto che quella non era la prima volta che entrava in quella casa) sfruttando un momento di distrazione dell’uomo apriva la porta d’ingresso consentendo a due complici di introdursi nell’abitazione ed avventarsi sul vecchietto. L’uomo veniva scaraventato a terra e picchiato con inaudita violenza con calci e pugni. Una volta reso inoffensivo il pensionato ed aver trafugato la somma di 5.000 euro in contanti, non contenti i due per assicurarsi la fuga lo legavano con nastro da pacchi. Fratture e lesioni varie sul corpo del vecchietto e lo scotch non sono bastati a precostituire la fuga dei malviventi in quanto non contenti hanno staccato la spina del telefono ed hanno chiuso all’interno dell’abitazione la vittima in modo tale da impedirgli di invocare aiuto. La donna è stata già sentita per l’interrogatorio di garanzia: il GIP ha confermato la misura, ma potrebbe anche aggravarla limitando ancor più la libertà personale della ragazza disponendo la detenzione in carcere. Sono ancora in corso ulteriori indagini di polizia giudiziaria che il NORM sta effettuando in attesa di un tangibile riscontro mirato alla identificazione e quindi la cattura dei complici - attori della scena criminis.
