venerdì 17 giugno 2011

Giuseppe Girone. A Piazza c'è poca attenzione per i bambini

Buonasera Signor Sella

seguo con piacere il suo blog per attingere da esso le varie notizie e curiosità sulla nostra piccola bella amabile città, una città che adoro con i suoi se e i suoi ma, oggi ero in giro con mio figlio a fare una bella passeggiata quando con innocenza mi chiede “Papà mi porti sull'altalena a dondolare?”...

Lo guardo e gli sorrido e con passo deciso mi reco verso  la più vicina bambinopoli ...dove credevo di poter trovare l'unica altalenadella città ancora funzionante, i due giochini presenti vicino allascuola media Cascino, sorpresa ...in fase di ristrutturazione,parlando con qualcuno della zona vengo a sapere che sono circa duesettimane che ci lavorano....,
beh  faccio mente locale e inizio achiedermi dove posso portarlo per farlo giocare...beh a me è venuta in mente l'altra bambinopoli dinanzi alla scuola elementare Trinità..ma considerato che ero a piedi mi giungeva difficilearrivarci..e sinceramente non saprei nemmeno in che condizionil'avrei trovata....quindi con sommo dispiacere abbiamo dovutoripiegare nei quattro e dico proprio quattro di numero giochi che sitrovano alla “ villetta” di piazza Boris Giuliano.
Capisco che spendere soldi pubblici per eleggere un Presidente del Consiglio Comunale sia doveroso, capisco che la politica con  i suoi intrecci Macchiavellici siano importanti, ma non capisco questa assenza di attenzione nei confronti di tutti quei bambini e adolescenti che non hanno voce in capitolo che non possono farsi ascoltare, dove è impossibile per loro andare in bicicletta perchè non esiste una pista ciclabile, è impossibile per loro giocare con la sabbia o altri giochi idonei per la loro età perchè il comunenon ha soldi per costruirli...però poi si spendono soldi pubbliciquindi nostri e dei bambini per una diatriba politica interna che credo a nessun cittadino comune interessi, oggi una frase del Presidente della Repubblica Italiana Napolitano Giorgio dice  "Nonbisogna temere di ritrovarsi uniti, insieme attorno ai grandiprincipi e ai grandi obiettivi, e a dire che sono comuni per tutti. Io qualche volta ho l'impressione che ci sia chi teme in Italia chenon ci si divida abbastanza politicamente, stiamo tranquilli, nonsaranno mai tutti d'accordo. I motivi anche di competizione, diciamodi giusta divisione non spariranno. L'essenziale è che le divisioni non ci impediscano di operare insieme, di costruireinsieme e di fare dell'Italia un protagonista anche del secolo cosìdifficile che si è aperto" mi ha fatto riflettere sullapolitica Piazzese.....si deve esser per forza esser così divisi enon fare nulla per la nostra Città per fare una buona politica?..mase questa è la politica.......noi che futuro abbiamo?
Grazie per la sua attenzione
Girone Giuseppe