domenica 10 luglio 2011

Il sindaco sul depuratore di Contrada Indirizzo.

Comunicato stampa
A seguito di una nota del comitato del “Quartiere Monte” che denunciava lo stato di abbandono dell’impianto di depurazione sito in c.da indirizzo, con il conseguente proliferare di zanzare, il Sindaco di Piazza Armerina, Fausto Carmelo Nigrelli, ha chiesto notizie ad AcquaEnna, ottenendo in risposta una dettagliata relazione sullo stato del depuratore. In sintesi l’ufficio tecnico di AcquaEnna, nella persona dell’Ingegnere Alessandro Dottore, riferisce che: “l’impianto di depurazione è perfettamente integro e funzionante in ogni sua parte, così come attestato dai verbali di sopralluogo redatti dalla competente struttura territoriale dell’ARPA di Enna”. Che “dai controlli effettuati sono rispettati i limiti previsti dalla normativa vigente rispetto il refluo depurato in uscita dell’impianto”.
E continua: “l’affermazione secondo la quale l’impianto non sarebbe funzionante o sarebbe fermo “in attesa di chissà quale altro intervento” è assolutamente priva di fondamento e che le vasche indicate come “piene di liquami a cielo aperto” alle quali si è fatto riferimento anche in recenti articoli della stampa locale, altro non sono che i due sedimenti secondari che fanno parte del sistema depurativo e che in ogni caso contengono refluo già trattato. “L’ARPA di Enna – continua la nota dell’Ufficio Tecnico di AcquaEnna - non ha mai contestato alcuna anomalia gestionale, né la presenza di odori molesti o il proliferare di zanzare, da attribuirsi perlopiù al fatto che il sito in questione è caratterizzato dalla presenza di un corso d’acqua naturale che giustifica la presenza fisiologica di zanzare. La lamentata presenza di fanghi nei letti di essiccamento è derivata da una improvvisa avaria alla quale la società ha provveduto con un immediato intervento di copertura con calce idrata, a puro scopo di precauzione, e con un intervento di riparazione che si è protratto per molti giorni al fine di porre in essere non solo la semplice sostituzione del pezzo andato in avaria, ma anche una serie di accorgimenti tecnici tesi ad evitare che la stessa avaria si potesse ripetere.