giovedì 8 settembre 2011

Arrestati il preside del commerciale e il segretario amministrativo.

POLIZIA DI STATO

Comunicato Stampa
Arrestati dirigente scolastico ed ex direttore amministrativo di un istituto tecnico di Piazza Armerina (EN) per essersi appropriati per fini personali di circa 300.000,00 € sottraendoli, tramite falsificazioni del bilancio, dalle casse della Scuola.
Nella giornata scorsa gli uomini della 3^ sezione – reati contro il patrimonio e la Pubblica Amministrazione – della Squadra Mobile della Questura di Enna, diretti dal Vice Questore Aggiunto dr. Giovanni CUCITI, hanno tratto in arresto, in ottemperanza all’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. di Enna, un dirigente scolastico ed un ex direttore amministrativo.



La vicenda penale vede coinvolti il Prof. SCOLLO Giovanni, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico per geometri “Leonardo DA VINCI” di Piazza Armerina ed il suo ex direttore Amministrativo Giovanni DELLE CAVE, i quali sono indagati dei delitti di peculato e falso commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, in concorso tra loro, per essersi appropriati nell’arco di circa un decennio di quasi 300.000,00 €, utilizzati per fini personali, allo scopo di soddisfare esigenze proprie o per effettuare viaggi di piacere all’estero, alterando i bilanci dell’istituto, tramite l’emissione di reiterati mandati di pagamento falsi, relativi al pagamento di tasse, utenze, forniture ed altro.
Inoltre, lo SCOLLO risulta indagato anche per estorsione ai danni del DELLE CAVE, poiché lo avrebbe costretto a firmare una dichiarazione con la quale quest’ultimo si assumeva la responsabilità esclusiva degli ammanchi dalle casse della scuola.
Il DELLE CAVE, invece, è, altresì, indagato per avere minacciato gravemente alcuni docenti della scuola, uno dei quali tramite un nunchaku (arma composta da due mazze legate da una catena).
L’indagine prende avvio nel mese di aprile del 2010, a seguito di un incidente stradale subito dal DELLE CAVE, quando questi, ricoverato in gravi condizioni, viene trovato in possesso - dalla pattuglia della Polizia Stradale intervenuta sul sinistro - di un biglietto riguardante una serie di illeciti commessi dallo stesso e dallo SCOLLO, ai danni del citato istituto scolastico.
Ripresosi dalle lesioni riportate nell’incidente, lo stesso veniva sentito dagli investigatori della Squadra Mobile, ai quali, in diverse e distinte occasioni, forniva un precisa e dettagliata serie di dichiarazioni assistite, alla presenza del legale di fiducia, con le quali, nel ricondurre la motivazione dell’insano gesto ad una serie di illeciti commessi unitamente ed a causa dello SCOLLO Giovanni, ricostruiva una reiterata e prolungata condotta finalizzata all’appropriazione illecita di denaro, proveniente dai fondi della scuola dove i due svolgevano la prestazione lavorativa.
Lo stesso, infatti, riferendo significativi particolari relativi ad una serie ripetuta di prelevamenti dai fondi scolastici, con consequenziale falsificazione della relativa documentazione contabile, specificava che le somme erano state utilizzate dai due indagati per motivi prettamente personali (spese personali, familiari, viaggi all’estero ed altro), cagionando un danno economico per l’istituto di circa 300,000.00.
Nel frattempo, si apprendeva, altresì, che lo SCOLLO, nel marzo del 2010, a seguito di una serie di contrasti con il DELLE CAVE, lo aveva denunciato presso la Compagnia dei Carabinieri di Piazza Armerina, accusandolo quale unico responsabile degli illeciti prelevamenti di denaro, oltre che di una serie di minacce gravi ai danni di alcuni insegnanti in servizio presso il citato l’Istituto Tecnico.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, coordinate dal PM dr. DI MAURO della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, hanno consentito di accertare, anche dall’esame delle liste passeggeri dei voli per la Romania, dalla documentazione (pure bancaria) sequestrata ed acquisita, nonché dalla comparazione dei timbri sui passaporti degli indagati, la sussistenza di piene responsabilità in capo ad entrambi i soggetti, verificando, altresì, che lo SCOLLO, al fine di eludere le investigazioni, aveva anche cercato di cancellare i timbri apposti sul proprio passaporto, che, esaltati con raggi ultravioletti dalla Polizia Scientifica, risultavano combaciare con quelli apposti sull’analogo documento del DELLE CAVE, in occasione di viaggi all’estero.
Era possibile, altresì, rilevare che le date dei prelevamenti di denaro, corrispondevano a quelle di viaggi all’estero effettuati dai due congiuntamente o separatamente.
Inoltre, veniva accertata la falsità dei vari mandati di pagamento, soprattutto con riferimento a tasse e tariffe (es. tarsu o tariffa per la raccolta dei rifiuti ), poiché presso gli uffici emittenti si rilevava la mancata corrispondenza tra quanto riportato nei mandati di pagamento e la reale emissione di bollette o fatture.
Inoltre, in occasione di attività ispettiva condotta da tecnici dell’Ufficio Scolastico Provinciale si sarebbero rilevati ulteriori ammanchi per liquidazione di compensi non dovuti, ed acquisti per forniture, in assenza di procedure di trasparenza pubblica.

Enna 8 settembre 2011
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ANSA

"Con i soldi sottratti alle casse della scuola organizzavano viaggi a sfondo sessuale in Romania. Gli uomini della Squadra Mobile di Enna, diretti dal vice questore, Giovanni Cuciti, hanno arrestato il preside e il direttore amministrativo, oggi in pensione, di un istituto tecnico di Piazza Armerina (En). Per l'accusa si sono appropriati di 300 mila euro in dieci anni, sottraendoli, tramite falsificazioni del bilancio, dalle casse della scuola.
Sotto accusa sono Giovanni Scollo, 65 anni di Piazza Armerina, e Giovanni Delle Cave, 66 anni di Calascibetta, rispettivamente ex dirigente scolastico ed ex direttore amministrativo dell'Itc Leonardo Da Vinci. Entrambi, sottoposti ai domiciliari, sono indagati per peculato e falso commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, in concorso tra loro. Scollo è indagato anche per estorsione ai danni di Delle Cave perché lo avrebbe costretto a firmare una dichiarazione con la quale l'ex direttore amministrativo si assumeva la responsabilità esclusiva degli ammanchi dalle casse della scuola. Delle Cave, invece, è indagato anche per avere minacciato alcuni docenti della scuola con un nunchaku, un'arma composta da due mazze legate da una catena.

Secondo gli inquirenti i due hanno alterato i bilanci scolastici e, attraverso mandati di pagamento falsi di tasse, utenze e forniture per la scuola, sottratto soldi con i quali hanno organizzato viaggi a sfondo sessuale in Romania. L'indagine prese avvio nell'aprile dello scorso anno quando la polizia stradale, intervenuta per un incidente nel quale era stato coinvolto proprio Delle Cave, trovò una serie di documenti che comprovano illeciti commessi ai danni dell'istituto scolastico.

Dalle indagini, coordinate dal pm Marco Di Mauro della Procura di Enna, è emerso che Scollo avrebbe cancellato i timbri sul passaporto per evitare che si provasse che i due erano andati insieme in Romania. Ma la squadra mobile ha sventato, con sofisticate analisi della scientifica, il tentativo di falsificazione analizzando le liste passeggeri dei voli per la Romania e i movimenti bancari."