venerdì 23 dicembre 2011

A proposito di titoli ....

di Luigi Russo

Una notizia passata inosservata.
Ieri l’altro è successo un fatto di cui hanno parlato tutti i giornali.
La notizia era di tipo  economico-finanziario . Per questo, forse, è passata inosservata.
Adesso ve la racconto . A modo mio. Sperando di riuscire a spiegarmi.
E’ stato detto che il governo Monti è il governo delle Banche e dei banchieri.
Uno slogan più che altro che nessuno ha chiarito bene .
Meno che meno lo hanno fatto  i giornali e le Tv  che o sono di proprietà delle banche o sono controllate  dai Banchieri.
Per la verità , tra le righe si  era scritto  che il decreto “SalvaItalia”  conteneva , per esempio, un articoletto dove si stabiliva che lo Stato era disponibile a garantire i titoli che  le Banche avessero deciso di emettere per finanziarsi.



Ma nessuno ci fece caso.
C’erano certe tegole  in arrivo  che i confetti alle Banche non si potevano notare più di tanto.
Ieri l’altro  le Banche Italiane hanno richiesto e ottenuto dalla BCE prestiti per 110 miliardi di euro,  durata 3 anni tasso 1% .
Dovendo presentare  garanzie per questi miliardi , alcune Banche,  che avevano fatto in tempo ad emettere obbligazioni con la garanzia dello Stato,  hanno  dato alla BCE  queste obbligazioni 
( 40 mld )  per garantire  i prestiti ottenuti.
Cosa faranno le banche italiane di questi 110 miliardi di euro presi in prestito all’ 1%? 
E’ possibile che per la maggior parte acquisteranno titoli di stato italiani che a tre anni  rendono oltre il 6% lucrando facilmente la differenza
Se invece decideranno di utilizzare una  parte di questi 110 miliardi per aumentare la disponibilità di credito alle imprese e alle famiglie potranno forse  lucrare  interessi più alti  ( provate a chiedere un prestito a 3 anni )  ma rischieranno che una parte delle somme prestate non tornino indietro né per capitale né per interessi  .
Insomma sarà più semplice e senza rischi  prendere dalla BCE all’ 1% e comprare BTP al 6°o 7%  .
L’assurdo è che per avere il denaro in prestito all’  1%  si presentano titoli garantiti dallo Stato e poi con i soldi  presi in prestito si comprano titoli dello  stesso Stato !  Mi spiego meglio.

Provate ad andare nella vostra Banca ( che poi è possibilmente una di quelle che si sta godendo questa grande agevolazione) e provate a chiederle un grosso prestito .
La Banca  vi chiederà la firma di un garante .
Provate a proporle come garante un cliente della stessa Banca di quelli , però , ultra indebitato, non solo con la stessa Banca ma con tanti altri,    tanto che ,  per questo motivo ,  la Vs. Banca è costretta a sopportarselo,  perché teme  che se lo caccia c’è il rischio  che il cliente fallisca e lei,  Banca , ci perda tutto quello che gli ha prestato che sono cifre enormi.
Stando così le cose , credete che la Banca accetterà da Voi  quel garante?
Piuttosto non vi fa il prestito oppure vi chiederà di cambiare garante. E’ ovvio,   no? 

E invece in Europa questo tipo di prestiti si fanno per 489 miliardi di euro . Ecco perché.

Può succedere infatti   che la Banca con una mano Vi fa il prestito e con l’altra Vi consiglia di utilizzare il denaro che Vi ha prestato per comprare  i titoli di un suo cliente   che rendono molto di più di  quanto Vi costa il prestito ricevuto.
Voi pensate . Ottimo  affare  !  la mia Banca mi rispetta e mi  coccola!
Ma  Vi rendete conto che è un’ operazione losca  ?   E’ successo come tutti sanno con Cirio e Parmalat , per esempio.
Ma questa volta a farlo è la BCE.
Il  cliente non  è il risparmiatore ma  una grande banca italiana  .
I titoli che si consiglia  di comprare col ricavato del prestito non sono di Cirio o Parmalat  ma sono quelli emessi dallo Stato Italiano  e si accetta che la Banca , cui si è fatto il prestito, presenti a garanzia  titoli garantiti dallo stesso Stato Italiano! Non c’è dove arrivare ! 
Ma  tanto, si sa ,  … il solito noto ha pagato , sta pagando e pagherà per tutti.