In un tempo di profonda crisi, la conoscenza di Don Bosco come educatore e pastore, fondatore, guida e legislatore, ci aiuta ad assumere a livello personale e comunitario le sue ispirazioni, le sue motivazioni e le sue scelte in modo da «coltivare un amore costante e forte verso i giovani, specialmente i più poveri, che porta a rispondere ai loro bisogni più urgenti e alle loro situazioni di difficoltà: la povertà, il lavoro minorile, lo sfruttamento sessuale, la mancanza di educazione e di formazione professionale, l’inserimento nel mondo del lavoro, la poca fiducia in se stessi, la paura davanti al futuro, lo smarrimento del senso della vita».
D. Pascual Chávez Villanueva, Rettor Maggiore dei Salesiani, afferma, che “essere animati dallo spirito creativo di Don Bosco consente, di essere vicini ai giovani aiutandoli a superare il gap generazionale con i loro genitori e il mondo degli adulti.
Ci prendiamo cura di loro durante tutto il loro cammino di crescita e maturazione, dedicando tutte le nostre energie e stando con loro, nei momenti che vanno dalla fanciullezza alla giovinezza”.
La famiglia salesiana piazzese.