venerdì 18 maggio 2012

CI PROVANO SEMPRE A VOLTE RIESCONO A VOLTE NO MA DI LORO NON POSSIAMO PIU FIDARCI NON SONO VERI " DE-PU-TA-TI" (scelti e pagati dal popolo A CUI DOVREBBERO rendere conto ma una vera casta che governa difendendo interessi

È legge il Dl banche, tornano le commissioni per il rosso oltre i 500 euro (Guida al Diritto) 18 maggio 2012 Documenti e Approfondimenti Approfondimento del 18-05-2012 - Dl banche con le modifiche dell'Aula Tornano le commissioni bancarie, eliminate dal decreto sulle liberalizzazioni, ma non per gli sconfinamenti delle famiglie pari o inferiori a 500 euro per un massimo di 7 giorni: è la principale novità del decreto banche approvato ieri definitivamente dalla Camera e su cui il giorno prima il governo aveva posto la questione di fiducia. Non solo commissioni - Il provvedimento dimezza anche i commissari dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom). I relativi membri vanno rinnovati proprio entro maggio ma Camera e Senato ne dovranno votare 2 anziché 4. Arbitro finanziario - Altro aspetto in favore delle famiglie e delle imprese è l'attivazione dell'Arbitro bancario finanziario da parte del Prefetto in caso di mancata concessione del credito. Il Prefetto, dopo aver chiesto alla banca la motivazione sulla "meritevolezza" del credito, può girare la pratica all'Arbitro che si deve pronunciare non oltre trenta giorni dalla segnalazione. Osservatorio sul credito - Viene inoltre istituito un Osservatorio sull'erogazione del credito da parte delle banche alla clientela, con particolare riferimento alle imprese micro, piccole, medie e a quelle giovanili e femminili, nonché sull'attuazione degli accordi o protocolli tesi a sostenere l'accesso al credito dei medesimi soggetti. L'Osservatorio sarà costituito entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge presso il ministero dell'Economia, avvalendosi delle relative strutture e senza oneri per la finanza pubblica. Rating di legalità - Modificata con il Dl banche pure la norma che ha introdotto la disciplina del rating di legalità delle imprese, prevedendone l'attribuzione su richiesta di parte e solo a imprese che operano nel territorio nazionale con un fatturato minimo di due milioni. Stop alle pensioni d'oro dei manager pubblici - La norma cancellata dal Senato prevedeva che il taglio dello stipendio ai top manager pubblici contenuta nel Salva Italia (il tetto è di 300 mila euro), non conti ai fini della determinazione della pensione nella parte calcolata con il metodo retributivo. Il Governo ha proposto alla Camera di ripristinare la norma ma non è stato accontentato. Ed il Dl è stato approvato in via definitiva così