venerdì 4 maggio 2012

La Corte d'Appello conferma: dopo lo scioglimento di Salemi Sgarbi non è candidabile

Venerdì 04 Maggio 2012 16:07 Vittorio Sgrabi resta incandidabile. Lo hanno deciso i giudici della prima sezione civile della Corte d'Appello, presieduti da Rocco Camerata Scovazzo, al termine della Camera di consigli o. Erano stati i legali di Sgarbi a presentare nei giorni scorsi il ricorso alla sentenza emessa lo scorso 20 aprile dal Tribunale di Marsala che aveva dichiarato Vittorio Sgarbi "incandidabile" in vista delle prossime elezioni amministrative, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Salemi guidato dallo stesso critico d'arte. Ma l'avvocato Girolamo Rubino, legale di Sgarbi, annuncia: "ricorreremo in Cassazione". Ma Sgarbi, dopo la sentenza aveva annunciato: "Mi candido lo stesso, questa e' solo la sentenza di primo grado e ce ne sono altre 3, l'appello, la cassazione e la Corte di Strasburgo". "Mi candido a sindaco, questa e' una sentenza tecnicamente insignificante. Sono e resto candidato - aveva annunciato all'Adnkronos dopo la sentenza di primo grado- fino alla sentenza definitiva, e questa non lo e'". E tornando a parlare della sua candidatura a sindaco di Cefalu' aveva spiegato che "ogni valutazione di merito e non meramente formale come quella del Tribunale di Marsala, e' rimandata alla Corte d'Appello di Palermo". Che e' arrivata oggi. E alla domanda su come si presentera' a sindaco a Cefalu' se il tribunale di Marsala lo ha dichiarato incandidabile ha detto: "Intanto mi candido e se verro' eletto faro' il sindaco, poi quando verra' emessa la sentenza definitiva ne riparleremo". Proprio nei giorni scorsi sulla candidatura di Sgarbi a sindaco di Cefalu' ci sono state diverse polemiche sulla sua vicinanza a Giuseppe Farinella, cugino di un pregiudicato per mafia